Arriva la condanna ma le sorelle Lin spariscono. Non ci sono più.
Prato – Giunge una condanna in via definitiva dalla Cassazione per omicidio colposo plurimo aggravato, ma le titolari della ditta, Teresa Moda, di via Toscana 63, sono scomparse. Si tratta di due sorelle cinesi e la condanna è arrivata sulla base del rogo che scoppiò nel 2013 all’interno dell’azienda nel Macrolotto dove persero la vita 7 persone.
Teresa Mode era una fabbrica di confezioni che faceva anche da abitazione e dormitorio per gli operai deceduti. Tutti cinesi. Il 6 febbraio 2018 la Cassazione ha condannato Lin Youlan, 46 anni, la donna che gestiva la confezione, a otto anni e mezzo per omicidio colposo plurimo aggravato, omissione dolosa delle cautele antinfortunistiche, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a fini di ingiusto profitto e incendio colposo aggravato; mentre alla sorella, Lin Youlin, 43 anni, sono stati imputati sei anni e dieci mesi in qualità di chi, all’interno dell’azienda, aveva un ruolo attivo nella gestione affianco alla sorella.
Le sorelle Lin, a seguito della tragedia, hanno scontato dieci mesi ai domiciliari, ma adesso che per loro si sarebbero dovute aprire le porte del carcere, sono sparite.Pere che siano tornate in Cina e un paio di mesi fa, la corte di Appello di Firenze ha diramato una richiesta di estradizione per le sorelle, rimasta per adesso un nulla di fatto.
Le sorelle Lin hanno contattato il loro legale italiano, Gabriele Zanobini, il quale avrebbe detto loro che dal 2015 esiste la possibilità di estradizione fra l’Italia e la Cina e avrebbe consigliato loro di rivolgersi anche a un avvocato cinese.
C’è un grosso particolare però che farebbe in ogni modo di evitare il carcere alle due sorelle cinesi. Pare che in Cina il reato di omicidio si estingua nel momento in cui i familiari delle vittime vengono risarciti, ed è una cosa avvenuta subito dopo il rogo al Macrolotto; e se dunque le sorelle Lin non decidessero di tornare autonomamente in Italia, non farebbero nemmeno un giorno di carcere.