Ars Genius diventa scuola paritaria: ottenuto il riconoscimento dal ministero dell’Istruzione

Ottenuto il riconoscimento dal ministero: l’istituto bilingue

Ars Genius diventa scuola paritaria 

Ars Genius, il primo istituto primario bilingue di Prato, nonché scuola dell’infanzia, ha ottenuto il riconoscimento da parte del ministero dell’Istruzione come scuola paritaria. La pratica era iniziata a marzo seguendo tutto l’iter burocratico di legge e proprio in questi giorni è arrivata dal ministero la risposta positiva sull’accreditamento. I dirigenti di Ars Genius hanno dovuto fornire ai tecnici ministeriali il regolamento di istituto, il progetto educativo, l’elenco degli insegnanti ognuno con un adeguato titolo di studio e abilitativo, e poi la parte burocratica relativa alle normative antincendio, sicurezza nei luoghi di lavoro e sismica. La documentazione ha ottenuto l’approvazione totale da parte del ministero, che ha ritenuto conformi anche tutti gli arredi scolastici.  

“E’ una splendida notizia che ci riempie di soddisfazione – spiegano i dirigenti dell’istituto Paolo Malpaganti, Paolo Fissi e Paolo Calusi -. Il riconoscimento ci dà la spinta per continuare a programmare il futuro, ed è un punto di partenza per realizzare il tipo di istituto che abbiamo in mente”.  

La prima novità di rilievo post accreditamento è che la promozione alla classe successiva all’interno del percorso scolastico di Ars Genius avrà validità in qualsiasi altro istituto d’Italia. E non è un caso se da settembre la scuola avrà tutte le classi sia dell’infanzia che della primaria, per un totale di oltre 150 ragazzi. Un numero in netta crescita rispetto all’anno scolastico appena concluso. “La notizia nell’ambiente dell’istruzione si è subito diffusa – proseguono i dirigenti dell’istituto di via delle Fonti -. E quindi stanno arrivando anche nuove richieste di iscrizione, che soprattutto per la primaria sono ancora aperte”. 

Da sottolineare anche come la comunità italiana abbia iniziato a sposare sensibilmente il metodo bilingue di Ars Genius, con insegnamento di italiano, inglese e cinese. Se quest’anno in maggioranza c’erano studenti orientali, da settembre la scuola vivrà una totale integrazione fra alunni provenienti da ogni parte del mondo. “Stiamo riuscendo a centrare con netto anticipo rispetto alle previsioni quell’obiettivo di totale integrazione fra ragazzi italiani, cinesi e di ogni altra nazionalità – proseguono i dirigenti -. Questo ci permette di iniziare a portare avanti quel percorso di internazionalizzazione della scuola che non porterà solo all’insegnamento di più lingue, ma anche della cultura di ognuno dei paesi d’origine dei nostri alunni. I bambini quindi non sapranno solo parlare tante lingue, ma avranno anche gli strumenti per capire come utilizzarle”.