ARTEMìA\PRATO CULTURA – Eventi 10/11 ottobre

Tra luoghi poco noti nel centro storico della città ed una passeggiata tra Galceti ed il borgo di Figline: nuovi appuntamenti proposti da ArteMìa in collaborazione con Prato Cultura.

Sabato 10 ottobreore 17.00, si visita la sede storica della venerabile arciconfraternita della Misericordia. Un luogo ricco di tanta storia e storie: da monastero benedettino di clausura a sede della Guardia Civica, un viaggio tra assistenza cristiana, memoria cittadina e spirito di solidarietà lungo 431 anni. (costo: 10 euro a persona; per i soci della Misericordia 7 euro a persona; per i volontari della Misericordia 5 euro a persona).

Domenica 11 ottobre si prosegue con il programma di visite denominato ‘A spasso tra Arte e Natura’: dopo aver passato mesi in isolamento nelle proprie case, adesso si sente davvero la necessità di stare all’aria aperta, in mezzo alla natura.

Il nuovo progetto, nato in collaborazione con Legambiente Prato, propone una serie di escursioni/passeggiate storico-artistiche-naturalistiche (della durata di 3 ore circa).

Le visite saranno guidate a “due voci”: verranno evidenziati gli aspetti naturalistici grazie alle guide ambientali di Legambiente Prato e quelli storico-artistici suggeriti da ArteMìa.

L’itinerario di domenica 11 ottobre, dalle 9.00 alle 12.00, è ‘alla scoperta di Galceti, il borgo di Figline e la cava della strega’. Questa escursione sarà l’occasione per conoscere, grazie a Legambiente, le particolarità geologiche e di flora e fauna della zona di Galceti – documentata con questo nome già nel 1045 – e del Monteferrato da cui veniva estratto il famoso “marmo verde di Prato”, e con loro si visiteranno anche le cave, ormai abbandonate, intorno a Figline. Dell’antico borgo di Figline, poi, le ragazze di ArteMìa vi racconteranno la storia e mostreranno le eccellenze storico-artistiche presenti lungo il cammino: la pieve di S. Pietro (visitabile solo dall’esterno), il tabernacolo di Sant’anna – commissionato alla fine del XIV secolo ad Agnolo Gaddi – e il monumento realizzato da Leonetto Tintori in ricordo dei 29 partigiani giustiziati in piazza nel settembre del 1944.  (costo: 20 euro a persona)

Nel pomeriggio, alle 15.30si visita Casa Datini, l’esempio più illustre di palazzo mercantile medievale. Collocato vicino alla sede del Comune di Prato, il palazzo era destinato dal proprietario ad assolvere a uno specifico ruolo pubblico, che aveva svolto con grande sfarzo e spese non indifferenti nel 1409 e nel 1410 ospitando per due volte il re di Napoli Luigi II d’Angiò. Nel palazzo di famiglia Francesco Datini aveva investito, oltre a ingenti risorse economiche, forti proiezioni simboliche ed emotive, trasformando un intero isolato cittadino – quello racchiuso tra le attuali Via Rinaldesca, Via Ser Lapo Mazzei, Vicolo del Ceppo e Vicolo del Porcellatico – in un segno pubblico della propria personalità che, come aveva scritto lui stesso in una lettera, si augurava potesse durare “mille anni”. Sarà possibile visitare anche i sotterranei del palazzo con le antiche cantine da poco restaurate (costo: 10 euro a persona).

 La prenotazione è obbligatoria. Ci sono ancora pochi posti disponibili, per maggiori informazioni e prenotazioni, si può contattare direttamente ArteMia (sede in Piazza Lippi, n.34, aperta dal martedì al venerdì: 9.00 – 13.00 ed il giovedì anche 14.00 – 18.00): telefono 3405101749 (attivo dal martedì al venerdì: 9.00-15.00; il giovedì 9.00-18.00 ed il sabato 10.00-13.00), email artemiaprato@gmail.com o navigare su www.artemiaprato.it oppure pagina Facebook Artemia Prato.