ASILO NIDO, RETTE PIÙ LEGGERE CON L’ABBATTIMENTO DELLE TARIFFE

Montemurlo – Il Comune ha ottenuto 58 mila euro dalla ripartizione dei fondi del Miur Piano nazionale pluriennale per l’infanzia (0-6 anni). Sconti sulle rette fino al 100% in base all’Isee delle famiglie

Boccata d’ossigeno per le famiglie montemurlesi con figli piccoli, che dallo scorso mese di gennaio hanno diritto a riduzioni tariffarie consistenti per la frequenza dei nidi del sistema dell’offerta pubblica integrata. La giunta comunale, infatti, ha approvato un atto con il quale si dà il via alla ripartizione dei fondi Miur, circa 58 mila euro, ottenuti dal Comune sul Piano nazionale pluriennale per l’infanzia (0-6 anni), deliberato dal Governo d’intesa con le Regioni. Dunque, da gennaio a luglio 2018, le famiglie che già frequentano i nidi comunali del territorio, si vedranno alleggerire notevolmente le rette. Sono oltre settanta le famiglie coinvolte che, sulla base della dichiarazione Isee, avranno diritto a sconti dal 100% al 10%. Il Comune ha già informato i genitori, attraverso una lettera dell’importante novità per l’anno educativo 2017-2018, spiegando loro le modalità per l’erogazione dei fondi. In particolare, le famiglie che si vedranno azzerare la retta per la frequenza del nido sono circa una trentina, mentre le altre avranno diritto a sconti del 90%, dell’80%, del 50%, del 30% e del 10% su base Isee. Una parte dei fondi ottenuti, inoltre, andranno a sostenere i costi della sezione lattanti (3-12 mesi), attivata dal Comune in convenzione con nidi privati abilitati sul territorio. «Siamo consapevoli che la spesa per la retta del nido incide in maniera notevole sul budget di molte famiglie, nonostante l’attenzione che da sempre l’amministrazione comunale riserva a questo tema, attraverso l’attivazione di fasce di contribuzione al servizio differenziate per fascia Isee. – commenta l’assessore alla pubblica istruzione, Rossella De Masi – I circa 58 mila euro del Miur sono quindi molto importanti perché vanno ad alleggerire, in molti casi in maniera consistente le rette dei nidi, dando davvero una boccata d’ossigeno all’economia familiare. I fondi, infatti, sono distribuiti in percentuale diversa, secondo la fascia Isee di appartenenza, su tutte le famiglie dei bambini che frequentano le nostre strutture. L’obbiettivo è quello di incentivare e favorire la frequenza dei nidi, non solo per offrire un servizio indispensabile per le famiglie che lavorano, ma anche per dare l’opportunità a tutti di far vivere ai propri figli un importante momento educativo e di socializzazione».