Boschi toscani una scomoda verità, il Wwf con un docu-film lancia un appello in difesa dei boschi toscani e proposte di modifica alla legge forestale regionale

L‘evento si svolgerà sabato 21 settembre alle ore 16 al Teatro Sala Banti, piazza della Libertà, 3. Introduce Alessandro Bottacci, forestale e già direttore del Parco delle Foreste Casentinesi Il documentario nasce all’interno del progetto Forests for life Toscana

S’intitola “Boschi toscani: una scomoda verità” il docu-film prodotto dal Gruppo foreste del WWF Toscana che sarà proiettato sabato 21 settembre alle ore 16 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà, Montemurlo). L’evento è patrocinato dal Comune di Montemurlo. Introduce la proiezione Alessandro Bottacci, forestale e già direttore del Parco delle Foreste Casentinesi. Seguirà il dibattito. Il documentario nasce all’interno del progetto Forests for life Toscana, portato avanti dai gruppi territoriali del WWF . per mantenere acceso un faro sulla gestione boschivafondamentale per la conservazione della biodiversità e degli ambienti naturali. Il coordinamento del Gruppo Forests for Life Toscana è composto da Martino Danielli, Antonella Biagioni , e dal delegato WWF Regione Toscana, Guido Scoccianti. E’ scientificamente certo che boschi integri e in salute possano essere la risposta concreta a gravi problemi: i cambiamenti climatici, la crisi idrica, il dissesto idrogeologico, fino alla drammatica perdita di specie.

Il documentario affronta una complessità di aspetti che ruotano intorno ai boschi toscani, caratterizzati da grandi potenzialità ma anche da gestioni spesso lesive del valore ecosistemico di questi ambienti, oltre a contraddizioni di portata più ampia, come il ridimensionamento del Corpo Forestale dello Stato o gli incentivi europei alle centrali a biomassa. Il documentario espone infine alcune necessarie proposte di modifica alla legge forestale regionale. Il Gruppo Foreste del WWF in Toscana ha lavorato per un anno al documentario, arricchito anche da dati, inchieste, interviste, immagini e foto satellitari.

«A parte i numerosi illeciti segnalati e sanzionati dai Carabinieri Forestali, l’attuale gestione forestale toscana, quando anche eseguita secondo le regole, è spesso anacronistica, frutto di una legge e di un regolamento forestale regionale ormai inadeguati.- afferma il Gruppo Foreste del Wwf- Possiamo ancora permetterci di mandare letteralmente in fumo i nostri boschi nelle centrali a biomasse? Le estese tagliate a ceduo semplice, di fatto tagli a raso, hanno ancora senso quando la Strategia Europea per la Biodiversità al 2030 chiede di fermare il degrado degli ecosistemi e la perdita di specie? Come considerare i nuovi sistemi di contabilizzazione dei Crediti di Carbonio e Crediti per la Biodiversità?»

Il Wwf Toscana ha creato un sito www.forestsforlifetoscana.it, con una sezione apposita nella quale i singoli cittadini possono segnalare i tagli boschivi inviando foto georeferenziate e semplici informazioni di base. L’ingresso alla proiezione è libero e gratuito.