Bullismo e cyberbullismo, a Montemurlo s’impara a scuola come prevenire e difendersi di fronte fenomeni sempre più frequenti

Ritorna anche quest’anno la collaborazione tra il Comune, il comprensivo Margherita Hack e l’associazione Contrjus che vede gli stessi studenti mettere in pratica azioni di “educazione alla pari”

Il prossimo 7 febbraio si celebra la giornata contro il bullismo e cyberbullismo ma a Montemurlo l’impegno contro questo odioso fenomeno è concreto e va avanti durante tutto l’anno grazie al progetto di conoscenza e prevenzione del fenomeno, voluto dal Comune e portato avanti in otto classi della scuola media “Salvemini – La Pira” dell’istituto comprensivo “Margherita Hack”, grazie alla collaborazione degli avvocati dell’associazione Contrajus. Dopo i riscontri positivi degli scorsi anni, continua ad essere adottata la modalità della peer education, l’educazione tra pari. Tra gli studenti delle otto classi coinvolte, sono scelti 16 ragazzi che assumono il ruolo di educatori e spiegano ai coetanei e ai ragazzi più piccoli l’importanza del rispetto delle regole nella gestione dei social e del rispetto nei rapporti con gli altri«L’educazione alla pari è una formula che funziona- spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano– Quest’anno abbiamo visto un salto di qualità: i ragazzi quest’anno seguono la formazione con gli avvocati sono già molto più consapevoli e preparati, grazie al lavoro svolto in precedenza dai compagni con l’educazione alla pari». Il progetto sul bullismo si concluderà con un incontro di approfondimento in Sala Banti il prossimo 27 febbraio alle ore 21, aperto a tutti e destinato in particolare alle famiglie, a cui partecipano l’istituto comprensivo, il Comune e gli avvocati di Contrajus, che saranno disponibili a fornire chiarimenti e consigli su come affrontare episodi di bullismo e cyberbullismo. Inoltre, gli studenti della scuola media “Salvemini – La Pira” parteciperanno ad un contest nazionale con un loro prodotto artistico:« che avrà come tema la gentilezza come strumento per contrastare bullismo e cyberbullismo», conclude Baiano. «Con questi incontri ci siamo accorti che abbiamo toccato temi verso i quali i ragazzi sono molto sensibili. Con i nostri interventi abbiamo cercato di fornire loro gli strumenti per affrontare i rischi e le difficoltà e sviluppare maggiore consapevolezza sui rischi», aggiunge l’avvocato Paolo Russo, presidente dell’associazione Contrajus

Il fenomeno del bullismo è indice di un malessere sociale in crescente aumento, che si traduce in una serie di comportamenti aggressivi di tipo abusivo in ambito giovanile. Il progetto portato avanti a Montemurlo rappresenta un prezioso approfondimento specialistico, perché offre una visione globale di tutte le questioni attinenti alla materia, proponendo modelli concettuali e strumenti operativi per contrastare sul piano psico-socio-educativo e giuridico un fenomeno online e offline così dilagante. «È fondamentale fare prevenzione sul bullismo e portare avanti un’attività di formazione per i nostri studenti e per le loro famiglie. – dice il sindaco Simone Calamai – Il bullismo e il cyberbullismo sono fenomeni in crescita e per questo come amministrazione comunale vogliamo dare gli strumenti ai nostri giovani per saper riconoscere e denunciare questi episodi, nonché trasmettere i valori del rispetto tra pari e nelle comunità scolastiche e del mondo sportivo. A Montemurlo abbiamo messo a sistema una rete efficace di prevenzione che vede lavorare insieme scuola, famiglie e associazioni» Durante le lezioni vengono individuati e analizzati i ruoli e le caratteristiche di tutti i protagonisti coinvolti nel fenomeno (autori, vittime, spettatori, contesti di vita sociale, familiare e scolastici), i social network e le app di messaggistica maggiormente utilizzati, nonché le metodologie di prevenzione da adottare. Largo spazio è dato anche al funzionamento psicologico di tutti i protagonisti coinvolti nel fenomeno (autori, vittime, spettatori, contesti di vita sociale, familiare e scolastici), nonché le metodologie di prevenzione. Gli avvocati di Contrajus inoltre vanno ad analizzare le responsabilità civili e penali conseguenti agli atti di bullismo e di cyberbullismo, nonché la tematica del relativo risarcimento dei danni subiti dalle vittime.

«La risposta dei ragazzi è stato molto positiva. – conclude l’avvocato Giamarco Torrigiani di ContraIus- Le lezioni che teniamo in classe sono sempre molto vivaci e interattive e cerchiamo di lasciare ai ragazzi la parola. L’obbiettivo, infatti, è quello di dar loro degli strumenti utili per crescere, saper affrontare le situazioni problematiche e avere la consapevolezza dei rischi legati agli episodi di bullismo e cyber buillismo. Vedendo la loro partecipazione e attenzione siamo certi che abbiamo centrato l’obbiettivo»