C.a.s.a., condivisione, amicizia, solidarietà, amore, a Montemurlo un centro estivo promosso dal servizio sociale professionale
Sei gli incontri che si sono svolti nel salone parrocchiale di Fornacelle e che hanno visto protagonisti una decina di ragazzi e ragazzi, appartenenti a famiglie seguite dai servizi sociali comunali e non solo. Un’occasione per parlare dei propri sentimenti, paure ma anche di amicizia e condivisione
A Montemurlo si è chiuso ieri nel salone della parrocchia di Fornacelle l’innovativo centro estivo destinato agli adolescenti, promosso dal Comune attraverso le assistenti sociali professionali e Società della Salute. Un’esperienza di condivisione nata dall’esigenza di non lasciare soli i ragazzi durante le lunghe vacanze estive ma coinvolgerle in attività di socializzazione e condivisione. Sono stati sei gli incontri che hanno visto protagonisti una decina di ragazzi, appartenenti a famiglie seguite dai servizi sociali e alcuni loro coetanei ed amici. Il centro estivo infatti aveva come primo obbiettivo quello dell’inclusione ed era quindi era destinato agli adolescenti in generale. Le assistenti sociali del Comune di Montemurlo hanno lavorato molto sulle emozioni dei ragazzi, sui valori per loro importanti ed è nato così l’acronimo “C.a.s.a, condivisione, amicizia, solidarietà e amore”. Durante gli incontri si è parlato di ansia, paura, inadeguatezza e alla fine i ragazzi hanno scritto una canzone che riassume quello che provano in questa età così bella ed anche talvolta difficile. “Sfiancato dalla fatica, in cerca della sicurezza, affogato nelle mie stesse lacrimen, fuori da quella porta sudore freddo che scorre dalla fronte”, questo è solo un verso del testo della canzone che è stata presentata al sindaco Simone Calamai e all’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti che hanno preso parte alla festa finale ed hanno potuto apprezzare il lavoro svolto:« Si tratta di un’esperienza bellissima da grande valore educativo ed inclusivo- ha detto il sindaco Calamai – Quella di quest’anno è stata un’esperienza pilota ma spero che si possa replicare anche la prossima estate, estendendo l’opportunità ad un numero sempre maggiore di ragazzi». Anche l’assessore Fanti ha sottolineato come «gli adolescenti durante l’estate rischiano di rimanere isolati se non hanno adeguate proposte ricreative. Questo centro estivo, proposto dai nostri assistenti sociali, è davvero una bella proposta che sa includere e creare momenti veri di condivisione e crescita».Il centro estivo si è avvalso della collaborazione di don Jarek della parrocchia di Fornacelle e dell’associazione San Vincenzo De’ Paoli. La festa finale è stata anche l’occasione per le famiglie dei ragazzi per incontrarsi e conoscersi.