“CASA DELLE ANIME”, LA CASA INFESTATA DI FANTASMI.
di Roberto Fiordi
La storia di Misteri e Paure a questo giro si spinge lungo Via dei Giovi, a Voltri, in provincia di Genova, per entrare nelle stanze di una misteriosa e antica locanda, che pare sia stata teatro di orrendi omicidi. Testimonianze riferiscono che fra le pareti dell’edificio continuano ad aggirarsi fantasmi e la supposizione è che siano le anime dei clienti dell’ex alberghetto rimasti barbaramente uccisi.
Grida disumane, rumori misteriosi, porte che si aprivano e si chiudevano da sole, stoviglie che si spostavano da un tavolo all’altro senza che qualcuno le avesse toccasse, questo non è altro che il quadro esposto nel racconto di una famiglia che a seguito dei bombardamenti durante la guerra era rimasta senza casa e ci aveva preso dimora.
Non era trascorso molto tempo da quando la famiglia aveva messo piede all’interno dell’ex locanda abbandonata, conosciuta oggi con il nome di “Casa delle Anime o Ca’ delle Anime“, che ebbe inizio per lei come un calvario di episodi inspiegabili. Ben presto si accorse che all’interno di tale dimora stavano accadendo cose tutt’altro che normali.
Sono state le donne della famiglia a essersi per prime accorte dei fenomeni misteriosi che accadevano, ed erano soprattutto loro a raccontarlo. Si soffermavano sulle terrificanti notti particolarmente buie, accompagnate da terrificanti grida e misteriosi rumori provenienti dal giardino, dove non a caso erano stati sepolti i corpi dei clienti dell’ex locanda. Le stesse grida provenivano inoltre anche dalla stanza dove erano avvenuti gli omicidi.
La testimonianza della famiglia che ben presto fu costretta ad andarsene e lasciare così l’ex locanda ancora una volta all’abbandono, sono episodi che vanno ad aggiungersi a molti altri avvenuti in precedenza e che si mescolano fra la realtà e la leggenda. Fra le esperienze realmente vissute e la chiacchiere da bar.
La leggendaria storia della Casa delle Anime risale al Medioevo, quando l’immobile era un’alberghetto che ospitava mercanti, pellegrini e guerrieri, che ogni giorno passavano per quella strada, essendo questa di collegamento fra il mare e la montagna. Gli albergatori, però, erano dei grossi farabutti, il cui scopo era quello di rapinare e uccidere le loro malcapitate vittime.
Il viandante che sarebbe dovuto poi finire nella loro ragnatela, doveva prima avere avuto la sfortuna di aver dato ai locandieri l’impressione di essere ricco o che stesse trasportando una grossa somma di denaro. Quando ciò accadeva, l’ospite veniva sistemato in un’apposita stanza che dava l’impressione di essere confortevole e particolarmente tranquilla, ma nella quale, però, si poteva accedere anche tramite un passaggio segreto.
Ed era quello che di notte facevano i locandieri per entrare nell’apposita stanza del cliente e derubarlo. Se però lo sventurato viandante si fosse svegliato attratto da qualche rumore, avrebbe voluto dire per lui la morte. I malfattori lo avrebbero brutalmente assassinato con un coltello, oppure soffocato con una corda intorno al collo. Il cadavere dello sventurato ospite veniva poi sepolto in una sorta di fossa comune sul retro della locanda.
La misteriosa scomparsa poi di un illustre personaggio, fece scattare immediatamente le sue ricerche, e le indagini in breve tempo condussero alla scoperta del suo corpo fatto a pezzi, all’interno di una buca nel terreno adiacente l’immobile. Da quel momento emersero i racconti di altre persone scomparse e in questo modo saltarono fuori molti altri cadaveri, anch’essi orrendamente mutilati . La famiglia di locandieri fu così processata e condannata a morte.
Da quel momento la Casa delle Anime rimase per secoli completamente abbandonata perché ritenuta maledetta e infestata, sino all’arrivo della famiglia rimasta senza casa per i bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale.
A spingere la famiglia ad abbandonare definitivamente la casa – a quanto viene detto – fu un episodio sconvolgente. Pare che una giovane ragazza, in una particolare sera, si fosse presentata alla porta di casa in cerca del suo fidanzato, rimasto vittima dei locandieri malfattori e ucciso all’interno del locale. La giovane, come ebbe appreso la notizia che nella casa non c’era il suo ragazzo, pare sia misteriosamente svanita nel nulla lasciando un leggero profumo di rose.
Da quell’episodio la casa è rimasta al completo abbandono, anche se pare che ultimamente sia stata ristrutturata. Non resta che attendere nuovi sviluppi e scoprire se anche i nuovi proprietari saranno testimoni di altri fenomeni paranormali.