Cento per cento We Free, grande apertura con Vittorio Brumotti
Cento per cento We Free, grande apertura con Vittorio Brumotti
“La bici mi ha salvato dalla strada”
Partenza acrobatica a San Patrignano per l’annuale evento di prevenzione con l’inviato biker di Striscia la notizia e tanti altri personaggi tra cui anche la riminese Gessica Notaro
È entrato impennando nella grande sala da pranzo della Comunità dove lo attendevano col fiato sospeso i 1300 ragazzi di San Patrignano che ha voluto omaggiare regalando loro alcune acrobazie a bordo della sua inseparabile bici. Vittorio Brumotti per la prima volta a San Patrignano ospite dei We Free Days ha aperto oggi la prima giornata dell’evento dedicato alla prevenzione. “Qui ho trovato dei fratelli, una realtà veramente dieci e lode che fa tantissimo per un problema che conosco fin troppo bene” ha commentato il biker inviato speciale di Striscia la Notizia che ha definito la comunità “un’eccellenza italiana in contrapposizione a zone di degrado come il parco di Rogoredo a Milano”. Brumotti è stato uno dei protagonisti della prima giornata insieme a tanti altri personaggi invitati a condividere la riflessione intorno al tema “Il mondo che vorrei”, mantra dei We Free Days 2018 che simbolicamente si è trasformato in un grande pallone arancione durante il tradizionale momento action insieme agli studenti presenti.
Commossa Carolyn Smith, giurata del programma “Ballando sotto le stelle”, a cui è stato consegnato il premio We Free “perché ha saputo fronteggiare con grande coraggio la sofferenza, dando voce a una battaglia per la vita che è un valore universale. Perché non ha mai perso il sorriso e la voglia di sognare anche nei momenti più difficili dimostrando una straordinaria forza ispiratrice di resilienza”.
Durante i forum del pomeriggio, un punto di vista straordinario sul fenomeno migranti grazie alla testimonianza del fotoreporter Francesco Malavolta impegnato da vent’anni nel documentare la crisi e i flussi migratori che interessano l’Europa. Un forum tutto al femminile dal titolo “Vero e normale” ha visto infine salire sul palco la modella Elisa D’Ospina e la riminese Gessica Notaro per parlare di bellezza e normalità. “Con la mia attività di modella curvy ho capito quanto l’estetica sia solo la copertina del libro e quanto sia importante riuscire ad apprezzarne il contenuto. Racconto come non esista la perfezione e quanto sia importante far sentire tutti accettati” ha dichiarato Elisa D’Ospina. È tornata sul grave fatto di cronaca che la riguarda, Gessica Notaro, “prima dell’incidente ero convinta che gli uomini si innamorassero di me per la bellezza, solo oggi ho capito che sono colpiti dall’energia che trovano in me. HO capito che solo quando piacciamo a noi stessi possiamo piacere agli altri”.
Fra le attività dedicate agli studenti, lo spettacolo di prevenzione “Ragazzi Permale” che San Patrignano durante l’anno scolastico porta nei teatri di tutta Italia. Sul palco alcuni ragazzi della comunità hanno raccontato la loro esperienza con l’obiettivo di sensibilizzare gli studenti sul tema dipendenze e stili di vita a rischio. Nel pomeriggio gli studenti hanno potuto conoscere altre realtà sociali italiane che utilizzano l’arte come leva per coinvolgere i giovani.
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Il convegno internazionale degli epatologi
In contemporanea San Patrignano ha ospitato oggi il workshop “L’eliminazione dell’epatite virale in persone che hanno fatto uso di droghe per via iniettiva”, organizzato dall’EASL internazionale Liver Foundation di Ginevra. Circa 100 esperti internazionali e nazionali di epatite virale e trattamento farmacologico si sono riuniti per esaminare e discutere gli ultimi progressi nel trattamento dell’epatite virale. Il workshop ha identificato problematiche, opportunità e raccomandazioni ed ora un comitato di esperti utilizzerà queste informazioni per sviluppare una tabella di marcia per l’eliminazione dell’epatite virale tra persone che hanno fatto uso di droghe per via iniettiva in Italia.
fonte San Patrignano