Centro storico, Cocci (Fdi): “Necessario scrivere un nuovo patto tra commercianti e residenti”

Nel dibattito sul futuro del centro storico di Prato interviene anche il consigliere comunale e provinciale di FdI Tommaso Cocci, candidato nella lista di Fratelli d’Italia a Prato per un mandato bis in consiglio comunale.

“Il dibattito sul futuro del centro storico non può limitarsi a una disputa tra fazioni di commercianti e residenti: bensì è necessaria la presenza di una amministrazione comunale forte, capace di tenere insieme tutte le sensibilità, dando adeguate risposte. Lo dico da persona nata in centro storico e che ha deciso di restarci comprando casa. Ho letto con grande attenzione l’intervento del direttore di Confesercenti, Ascanio Marradi e sono d’accordo con lui sulla necessità di valorizzare e di essere orgogliosi delle potenzialità del territorio, cosa che ho dimostrato nei fatti investendoci in prima persona in centro. Il tema vero è quello di agevolare l’apertura di esercizi commerciali che operano in orario diurno e di riuscire ad assicurare una normale convivenza tra chi vive e chi lavora di sera in centro storico. Un compito che spetta all’amministrazione comunale e la cui centralità è stata troppe volte sottovalutata dalle due giunte Biffoni. Ricordo che una vetrina accesa è sempre un presidio sul territorio. Mi preme ricordare come la Regione Toscana abbia sottovalutato il tema dei distretti del Commercio destinando su scala regionale solo 3 milioni di euro su questo progetto a differenza dei 55 milioni della Regione Lombardia. Sarebbe quindi interessante conoscere l’opinione dell’attuale consigliera regionale Ilaria Bugetti sul tema. 
In ultima analisi, se da parte dei residenti arriva la richiesta di maggiore sicurezza, decoro e controlli questo rappresenta sicuramente uno spaccato di un sentore della cittadinanza che non può essere né ignorato, né sottovalutato. E che anzi non va in alcun modo in contrasto con le esigenze del commercio, tanto che ci sono degli esercizi che sono stati costretti a rimuovere le fioriere poiché erano divenute nascondiglio di sostanze stupefacenti. Siamo quindi di fronte a un argomento che andrà immediatamente affrontato assieme alle forze dell’ordine per trovare una strategia comune d’intervento. Alla luce di tutto questo, ritengo necessario che con la nuova legislatura si arrivi a scrivere un nuovo patto fra amministrazione, commercianti e residenti per il futuro del centro storico. Un patto nell’interesse di Prato”.