Cittadinanza onoraria per il gruppo di bambini saharawi ospiti a Montemurlo

La cerimonia si è svolta ieri l’altro sera, 21 luglio, nel parco di Villa Giamari ed ha fatto seguito al concerto di solidarietà a favore del popolo saharawi con Tribute band dei Nomadi

Una vacanza per sfuggire alle temperature che sfiorano i cinquanta gradi dell’inospitale deserto del Sahara, ma anche un modo per continuare a sensibilizzare il mondo occidentale sulla causa del popolo saharawi, da cinquant’anni anni esule in Algeria. Sono dieci i bambini saharawi e il loro accompagnatore che la scorsa settimana sono stati ospiti del Comune di Montemurlo e del gruppo trekking “La storia camminata”. I bambini sono stati ospitati da un gruppo di famiglie montemurlesi ed oggi hanno raggiunto il Comune di Calenzano dove rimarranno fino al prossimo 31 luglio e quindi Ariano Irpino. In questa settimana sul territorio pratese i piccoli hanno svolto una serie di visite mediche e oculistiche per monitorare il loro stato di salute ed hanno partecipato a varie iniziative ricreative come una giornata al centro estivo comunale. Ieri l’altro sera, 21 luglio, a Villa Giamari alla presenza del vice sindaco Alberto Vignoli e dell’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti si è svolta la tradizionale consegna delle cittadinanze onorarie ai bambini saharawi:« Un’occasione per ribadire il nostro impegno a favore della causa del popolo saharawi e il suo diritto all’autodeterminazione- dice Fanti- Crediamo in un mondo di pace e di giustizia e chiediamo che il popolo saharawi possa rientrare nelle proprie terre del Sahara Occidentale e viverci liberamente. L’ospitalità dei bambini è il segno tangibile dell’impegno delle amministrazioni locali per promuovere una politica di pace». La consegna delle cittadinanze onorarie ha fatto seguito al concerto di beneficenza a favore del popolo saharawi con la tribute band dei Nomadi.

I saharawi dal 1974 sono confinati nell’inospitale deserto algerino al confine con la Mauritania dopo l’invasione del Sahara Occidentale da parte del Marocco. Il Comune di Montemurlo, dal 2001 gemellato con il Comune della Rasd (Repubblica araba saharawi) di Bir Lehlu, negli anni ha sostenuto vari progetti di solidarietà con il popolo saharawi, partecipando tra l’altro alla costruzione di un pozzo di acqua potabile nei campi profughi.