“Com’eri vestita?”, il Comune di Montemurlo dice no alla violenza sulle donne
Il primo appuntamento sabato 16 novembre ore 11 nella Galleria di Sala Banti con “Com’eri vestita? : What where you wearing?”, mostra itinerante contro gli stereotipi sulle vittime di stupro a cura dell’Associazione culturale Libere Sinergie di Milano. Il 25 novembre inaugurazione di una panchina rossa
Un mese di iniziative per dire no alla violenza sulle donne. Anche quest’anno il Comune di Montemurlo non si ferma alla semplice celebrazione della ricorrenza ufficiale, il 25 novembre, ma, attraverso le attività promosse dall’assessorato alle pari opportunità, propone un programma di eventi, che andrà avanti fino al 30 novembre, per spingere alla riflessione e alla conoscenza di un problema che è trasversale a tutta la società. Il primo appuntamento è per sabato 16 novembre ore 11 alla Galleria della Sala Banti (piazza della libertà) con l’inaugurazione di “Com’eri vestita? : What where you wearing?”, la mostra itinerante contro gli stereotipi sulle vittime di stupro a cura dell’Associazione culturale Libere Sinergie di Milano in collaborazione con il liceo artistico Umberto Brunelleschi di Montemurlo.“Com’eri vestita?” è la domanda che puntualmente, in tutto il mondo, le vittime di violenza si sentono fare dopo la denuncia di stupro. Il grembiule delle pulizie, il vestito da sera, il pigiama indossato per una tranquilla serata domestica: i 17 abiti della mostra “Com’eri vestita?”, vogliono rompere pregiudizi e stereotipi legati alla violenza sulle donne.
« La violenza contro le donne è un fenomeno che non va sottovalutato ma monitorato con attenzione. Solo nel 2017 in Italia sono state 123 le vittime di femminicidio, 80 nel 2018 e sono quasi 7 milioni le donne italiane dai 16 ai 70 anni che hanno subito, almeno una volta nella vita, una forma di violenza, come rileva l’Istat. – spiega l’assessore alle pari opportunità del Comune di Montemurlo, Valentina Vespi – Per questo abbiamo voluto con forza coinvolgere gli studenti del liceo Brunelleschi, perché pensiamo che per combattere un fenomeno così grave e diffuso serva consapevolezza e riflessione ed è necessario agire sui giovani. Inoltre il Comune di Montemurlo continua a sostenere con forza lo sportello antiviolenza, attivo ogni giovedì mattina al Centro Giovani di piazza Don Milani e gestito dal centro La Nara. Un punto di riferimento per tutte le donne vittime di abusi e violenze sul territorio, dove possono trovare supporto psicologico e legale per uscire dal tunnel della sopraffazione».
Le iniziative andranno avanti lunedì 25 novembre ore 11 al parco commerciale Coop, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, con l’inaugurazione della panchina rossa, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, in collaborazione con la sezione soci UniCoop Firenze. La giornata proseguirà alle ore 19,30 al teatro della Sala Banti (piazza della Libertà) con un buffet aperitivo a cura dell’Associazione Filiera Corta in collaborazione con l’Auser Spi-CGIL di Montemurlo. È richiesto un contributo di 5 euro, il ricavato sarà devoluto al Centro antiviolenza donne La Nara di Prato. A seguire “Voci di donne”, serata di canti tradizionali internazionali dedicati alle donne con il trio vocale Vocicontrokarma con Terra di Mezzo Ensamble a cura dell’Associazione musicoterapica Il Sentiero del Suono e la Cooperativa Eram e il Dipartimento di musicoterapia C.J. Boncompagni
Infine sabato 30 novembre ore 11 nella galleria della Sala Banti si svolgerà una performance teatrale a cura degli studenti del liceo artistico Brunelleschi con letture dell’associazione AltroTeatro di Firenze e interventi a cura del Centro antiviolenza La Nara e della Polizia municipale di Montemurlo.