Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica – 8 giugno 2022

08 giugno 2022 – Si è tenuta oggi, in Prefettura, presieduta dal Prefetto Adriana Cogode, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, dedicata al periodico monitoraggio della situazione della sicurezza nel Capoluogo ed al confronto sulle più opportune linee di intervento per la programmazione dei servizi di vigilanza nell’ormai avviato periodo estivo, tradizionalmente caratterizzato da molteplici iniziative pubbliche e dal proliferare delle occasioni di socialità. Alla riunione hanno partecipato il Sindaco di Prato Matteo Biffoni, il Questore Giuseppe Cannizzaro, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Francesco Zamponi e Massimo Licciardello, il Presidente della Camera di Commercio Dalila Mazzi, l’assessore Flora Leoni ed il Comandante della Polizia Municipale Marco Maccioni nonché i rappresentanti dell’Amministrazione provinciale e delle associazioni di categoria Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e CNA.

Nel corso dell’incontro si è preso atto di come i dati ad oggi disponibili, seppur non ancora consolidati, fotografino un trend di generale diminuzione della delittuosità rispetto ad analoghi periodi degli anni precedenti. Ciò anche a fronte dell’intenso, straordinario impegno delle Forze di Polizia sia sul piano della prevenzione che su quello del contrasto delle condotte delittuose, in particolar modo nei settori che destano maggiore allarme sociale, quali i reati predatori, lo spaccio di stupefacenti, le risse e le aggressioni, che nella quasi totalità dei casi vedono la tempestiva individuazione dei responsabili ed il loro affidamento alla giustizia.

Al riguardo, i dati forniti dalla Questura testimoniano la misura di tale impegno soprattutto nel campo delle misure di prevenzione, con un sostanziale raddoppio dei provvedimenti adottati, quali i rimpatri con foglio di via obbligatorio, gli avvisi orali, gli ammonimenti in materia di stalking. Per quanto concerne in particolare il tema della sicurezza e vivibilità di alcune aree della città e del centro storico, ove venivano segnalati fenomeni di spaccio di stupefacenti e di condotte violente associate a degenerazioni della movida cittadina, nel solo 2022 sono stati adottati ben 20 divieti di accesso a specifiche aree urbane e locali pubblici (c.d. Daspo urbani) e 6 provvedimenti di sospensione delle licenza commerciali ai sensi dell’art. 100 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (per complessivi 115 giorni di chiusura degli esercizi interessati).

Tale intensa attività di controllo del territorio è stata resa possibile dal costante sforzo di valorizzazione delle risorse disponibili, orientate in via prioritaria al servizio operativo, e di ottimizzazione degli interventi, affidata ad una costante attività di coordinamento, svolta in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, di Tavolo per la sicurezza integrata attivo anch’esso in Prefettura, nonché, per quanto attiene al piano operativo, di Tavolo tecnico presieduto dal Questore. La consapevolezza del periodico manifestarsi, anche recentemente, di episodi di intemperanze ed anche di vere e proprie condotte delittuose, soprattutto nel centro storico, che destano una particolare apprensione nella cittadinanza, fonda la comune volontà di proseguire il percorso di confronto e collaborazione con tutte le componenti istituzionali del sistema territoriale di sicurezza e con tutti i soggetti, anche privati come associazioni di categoria e comitati cittadini, disponibili ad offrire un utile contributo per raggiungere ulteriori miglioramenti sul piano della prevenzione e del contrasto. In tale contesto, l’odierna partecipazione dei rappresentanti delle associazioni di categoria dei pubblici esercenti, che fa seguito ad analoghe precedenti occasioni di interlocuzione, è orientata ad individuare e condividere nuove possibili forme di collaborazione; è stato in particolare segnalata l’opportunità di sensibilizzare gli associati sull’utilità di dotare i pubblici esercizi di sistemi interni di videosorveglianza che, insieme a quelli già esistenti in città, potenzino l’effetto di deterrenza nei confronti dei malintenzionati e comunque consentano, con maggior facilità, l’individuazione dei responsabili delle condotte illecite. Si è al riguardo concordato di fare periodiche riunioni di aggiornamento sulle iniziative che le stesse associazioni intenderanno promuovere presso gli associati. Continuerà inoltre l’impegno nell’organizzazione di servizi straordinari di controllo del territorio, nel centro storico come nelle restanti parti del Capoluogo, anche in questo caso con la massima valorizzazione possibile di tutte le risorse disponibili ed il concorso della Polizia Municipale.