Commemorazione della strage di Sant’Anna di Stazzema, il Comune di Montemurlo c’è:« Alla parola memoria dobbiamo affiancare la parola impegno»
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Stamattina nel paese dell’alta Versilia, teatro il 12 agosto 1944 dell’eccidio nazi-fascista costato la vita a 560 persone, si è svolta la cerimonia in ricordo delle vittime. In rappresentanza del Comune era presente l’assessore Alberto Fanti
Nonostante il Covid, il Comune di Montemurlo anche quest’anno non ha mancato l’appuntamento con la memoria di una delle stragi nazi-fasciste più terribili della storia, quella di Sant’Anna di Stazzema, di cui proprio oggi, 12 agosto, ricorre il 76 esimo anniversario. Il Comune di Montemurlo ha partecipato in forma ufficiale alla celebrazione commemorativa dell’eccidio e a rappresentare l’amministrazione comunale era presente l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti, insieme al gonfalone comunale e alla polizia municipale. Dopo la Messa in ricordo delle 560 vittime della strage, il corteo composto dai gonfaloni dei comuni toscani, è salito al monumento-ossario con la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità.
«Nessuno venne risparmiato, nemmeno i bambini.- osserva l’assessore Fanti–.
Le istituzioni non possono lasciare cadere nell’oblio tutto questo, ecco perché è così importante essere presenti e preservare la memoria di questo eccidio. La pace e la libertà vanno alimentate e difese continuamente. È il momento di una nuova responsabilità contro ogni recrudescenza di odio e revisionismo storico».
Quest’anno l’orazione ufficiale in ricordo dell’eccidio di Sant’Anna di Stazzema è stata affidata al Ministro degli Affari Europei, Vincenzo Amendola, perché “L’Europa è nata nei luoghi della sofferenza”.
«Alla parola memoria dobbiamo affiancare la parola IMPEGNO.- continua Fanti- Memoria e perdono sono parole coraggiose, uniamoci nella memoria e diventiamo protagonisti della nostra storia del futuro. Questo è l’appello che è stato lanciato da Stazzema al quale anche Montemurlo si unisce convintamente.». Erano presenti inoltre alla cerimonia l‘Associazione delle vittime e superstiti della strage di Stazzema e il suo presidente Enrico Pieri. I numeri della strage sono agghiaccianti: 560 vittime, di cui 130 bambini( la più piccola Anna Pardini aveva solo 20 giorni), mentre sono 695 fascicoli i sulla strage nazifascista ritrovati casualmente nell’armadio della vergogna, riguardanti oi crimini di guerra commessi dai repubblichini e dai nazisti.
A Sant’Anna di Stazzema, la mattina del 12 agosto 1944, i nazisti, con la determinante collaborazione dei fascisti locali, compiono una strage. Non viene risparmiato nessuno, nemmeno i bambini. I corpi delle 560 persone uccise (di cui 130 bambini, alcuni di sole poche settimane di vita) vengono accatastati davanti alla chiesa e dati alle fiamme.