Cremazione, boom di richieste ma costi elevati e tempi lunghi d’attesa. Risaliti (Psi) rilancia: “Urgente un tempio crematorio anche a Prato”
La proposta del candidato al consiglio comunale nella lista Prato Merita è stata lanciata durante un dibattito elettorale promosso al Circolo Matteotti: “E’ una battaglia di civiltà. Così come quella per la riapertura totale del cimitero di Chiesanuova”
Costruire anche a Prato un tempio crematorio. E’ la proposta lanciata da Andrea Risaliti, candidato a Prato al consiglio comunale, in quota Psi, nella lista Prato Merita che sostiene il candidato sindaco Mario Daneri. L’idea è emersa durante un dibattito pubblico tenuto al Circolo Matteotti, in centro storico a Prato, che ha visto come protagonisti tre candidati al consiglio comunale: Risaliti (Partito Socialista) appunto in rappresentanza del centro, Claudio Belgiorno (Fratelli d’Italia) per il centrodestra, e Lorenzo Tinagli (Partito Democratico) per il centrosinistra. Fra le varie proposte legate a sicurezza, integrazione, sport, decoro, viabilità e infrastrutture, è emerso anche il tema prioritario della realizzazione di un tempio crematorio. Un argomento che si lega in modo stretto alla mancanza sul territorio anche di loculi e ossari nei vari campisanti della città. “Sia centrodestra che centrosinistra negli ultimi quindici anni non hanno avuto la concretezza di arrivare a portare a termine questo progetto – spiega Risaliti -. Eppure a Prato i dati parlano chiaro: ormai quasi il 50% delle persone decedute decide di farsi cremare. Numeri a cui però non fa seguito un’adeguata risposta in termini di servizi sul territorio. Per la cremazione siamo infatti di fronte a lunghe attese e costi ingiustificati, che costituiscono una ulteriore triste fatica che si aggiunge al dolore dei parenti costretti a rivolgersi ad altre realtà che sono già oberate dalle richieste del proprio territorio come Firenze, Pisa, Siena o Livorno”.
L’impegno di Risaliti arriva a seguito della battaglia di civiltà sulla riapertura delle gallerie seminterrate del cimitero di Chiesanuova, il cui accesso è stato sbarrato ai parenti dei defunti a seguito dell’alluvione del 2 novembre. Non solo. Sempre in tema sociale il candidato di Prato Merita ha ricordato la situazione critica vissuta dalle associazioni di volontariato. “I servizi di trasporto sociale e di emergenza urgenza non vengono adeguatamente retribuiti – aggiunge -. Questo crea giganteschi problemi di bilancio alle associazioni che non riescono a pagare i pochi dipendenti e i tanti costi e utenze. C’è la necessità di un aiuto concreto da parte delle istituzioni dal punto di vista organizzativo ed economico, perché altrimenti rischiamo di perdere un patrimonio fondamentale di associazionismo”.
Infine l’affondo sulle alleanze. “Ho sentito parlare il Partito Democratico di partnership pubblico-privato sull’impiantistica sportiva, sugli eventi – conclude Risaliti -. E poi vedo che si sono alleati a Prato col Movimento 5 Stelle, cioè coloro che contestano e si oppongono in tutti i modi al ruolo dei privati. Va detto chiaramente: col Movimento 5 Stelle in giunta le infrastrutture strategiche per il futuro di Prato non si faranno mai”.
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