Crisi Amministrativa a Montemurlo: Disfatta del PD, Unico Comune della Provincia Senza Bilancio Approvato.
Montemurlo, 1 marzo 2025 – Il Comune di Montemurlo affronta una crisi amministrativa senza precedenti a causa dell’incapacità dell’amministrazione comunale di adempiere alle procedure richieste per l’approvazione del bilancio di previsione.
Nonostante la proroga concessa fino al 28 febbraio 2025, che ha permesso al Comune di operare in esercizio provvisorio, la deadline di ieri era essenziale per evitare il passaggio alla gestione provvisoria.
Abbiamo rilevato, con solo un giorno di anticipo rispetto alla seduta del Consiglio Comunale, che l’amministrazione non aveva ancora inviato la relazione dei sindaci revisori, documento imprescindibile per l’analisi e l’approvazione del bilancio. Nonostante avessimo prontamente segnalato questa grave omissione tramite PEC, l’amministrazione ha proceduto con la convocazione del Consiglio, senza mai risponderci formalmente alla mail, tentando una forzatura tecnica che riflette una profonda mancanza di rispetto per le regole istituzionali, trattando il bilancio del Comune come una mera formalità.
Matteo Meoni, capogruppo di Fratelli d’Italia a Montemurlo, ha espresso forte critica: “La gestione superficiale e irresponsabile dell’amministrazione testimonia una totale negligenza dei doveri amministrativi. È inaccettabile che questioni di tale importanza siano subordinate agli impegni personali del sindaco.”
Il sindaco Simone Calamai, attualmente anche presidente della provincia, è apparso più impegnato in eventi pubblici e in ricerche di visibilità mediatica piuttosto che nella gestione delle priorità del suo Comune.
Con la mancata approvazione del bilancio, a partire dal 1° marzo, Montemurlo sarà soggetto a:
Un completo blocco delle nuove spese e degli investimenti.
Severe restrizioni sulla gestione economica, limitate alle sole spese essenziali e obbligatorie.
Possibile intervento della Prefettura per imporre l’approvazione del bilancio entro un termine specifico, con il rischio di un commissariamento dell’ente in caso di ulteriori mancanze.
Questa situazione evidenzia una crisi istituzionale ed economica provocata dalla negligenza dell’amministrazione Calamai, minando gravemente la fiducia dei cittadini nella capacità governativa del Partito Democratico, soprattutto in vista delle imminenti elezioni regionali.