Da coppia a famiglia, a Montemurlo il primo corso di educazione alla genitorialità per coppie in attesa della provincia
Si chiama “La parete della Luna” il ciclo d’incontri, che prenderanno il via martedì 12 marzo al nido Tata Bada’ di Montemurlo, che si propongono di aiutare le coppie ad affrontare con serenità il momento della nascita e rafforzare la “culla mentale” della genitorialità
Montemurlo fa da apripista anche quando si parla di famiglia. Partirà infatti martedì 12 marzo “La parete della Luna”, il primo corso di genitorialità per coppie in attesa di un figlio della provincia di Prato. L’iniziativa è promossa dal Comune di Montemurlo grazie alla collaborazione dell’azienda Usl Toscana Centro, la cooperativa la Ginestra – Astir, che gestisce i nidi comunali e il sostegno di Ami Prato. Se da tanti anni esiste un efficace percorso Usl di preparazione alla nascita per accompagnare la donna ad affrontare il momento del parto in maniera consapevole e il meno traumatica possibile, sul territorio non esisteva ancora un corso di genitorialità per coppie in attesa che potesse aiutare i futuri genitori ad affrontare il delicato passaggio della trasformazione della coppia in famiglia.
«Fare educazione all’ essere genitori nel momento dell’attesa di un figlio è un passaggio fondamentale di prevenzione sociale, perché si aiutano le famiglie ad affrontare difficoltà, incomprensioni e magari a prevenire fenomeni come la depressione post-partum che colpisce molte donne e i cui effetti inevitabilmente ricadono sui bambini. Oggi, molto spesso le neo mamme si ritrovano sole perchénon hanno più intorno quella rete familiare di sostegno, che un tempo aiutava la donna ad affrontare con più serenità i momenti di trasformazione come la nascita di un figlio» commenta l’assessore ai servizi alla prima infanzia, Rossella De Masi. Un lavoro dunque che vuole arricchire il lavoro già svolto dalla Usl con un percorso sull’affettività e la relazione genitori-bambino. Il ciclo si compone di quattro incontri, che si svolgeranno il martedì (dal 12 marzo al 4 aprile) all’asilo nido “Tata Badà” di via Rosselli, 5 a Montemurlo dalle ore 16,30 alle 18,30. Il primo appuntamento è per martedì 12 marzo, durante il quale sarà affrontato il tema dell’aspetto emozionale dell’attesa, dalla cura di sé e delle coppia alla cura del figlio alla famiglia. Interverranno l’ostetrica Simona Cipriani,coordinatrice della sala parto dell’ospedale di Prato e la pedagogista Elisabetta Vaiani, coordinatrice dei nidi comunali.
«Questo progetto è molto importante perché va rafforzare il senso di comunità di Montemurlo.- spiega il sindaco Mauro Lorenzini – In questo senso l’amministrazione comunale vuole fare la sua parte per fornire strumenti di supporto psicologico e pratico alle “giovani” famiglie e per dire loro che il Comune c’è e non lascia indietro nessuno»
Durante gli incontri saranno introdotte due figure importanti di sostegno che nel tempo purtroppo hanno perso il proprio valore: l’ostetrica e il pediatra. «L’ostetrica è una figura di prossimità che ha, non solo il ruolo di sostenere il percorso di gravidanza della donna, ma anche quello di essere un punto di riferimento per la famiglia per fornire consigli pratici per l’accudimento del bambino e per il sostegno emotivo dopo la nascita» spiegano le ostetriche Simona Cipriani, coordinatrice della sala parto dell’ospedale di Prato e Tatiana Bettarini, posizione organizzativa dell’ostetricia territoriale Usl: «Condurre le coppie in un percorso di accompagnamento alla nascita è fondamentale per prevenire paure, disagi e quindi aiutare così le future mamme a vivere il momento del parto con più serenità».
Tutti gli incontri si svolgeranno al nido Tata Badà in uno spazio che si chiama proprio “La parete della Luna”, che ogni anno da aprile a giugno accoglie i percorsi di genitorialità promossi dal Comune : «La parete della Luna è uno spazio gioco per bambini dai 3 ai 36 mesi accompagnati dai genitori, che alla parte ludica unisce l’opportunità per le mamme e i papà di confronto con un’educatrice sui temi della gestione dei neonati ma anche per avere un momento di confronto con altri genitori e condividere così insicurezze e paure», spiega Michela Bisceglia, della cooperativa La ginestra che gestisce i nidi comunali. La partecipazioni a tutti gli incontri sulla genitorialità per coppie in attesa è libera e gratuita.