DdL attribuzione alle Regioni cosiddetta “autonomia differenziata” In arrivo nuove funzioni amministrative per le Province, naturalmente le “Vere Province Costituzionali”

 Roberto Risaliti 

Giovedì 2 Febbraio 2023 sarà presentato al Consiglio dei Ministri di DdL relativo all ‘ attribuzione alle nostre Regioni della cosiddetta “Autonomia differenziata”.La nostra attenzione è caduta sull’articolo 6 del suddetto DdL in quanto parla dell’attribuzione ,da parte delle Regioni, di varie funzioni amministrative  alle Province . Ecco il testo dell’articolo in questione:

 Art. 6 (Ulteriore attribuzione di funzioni amministrative a enti locali) 1. Le funzioni amministrative trasferite alla Regione in attuazione dell’articolo 116, terzo comma, della Costituzione possono essere attribuite, nel rispetto del principio di leale collaborazione, a Comuni, Province e Città metropolitane dalla medesima Regione, in conformità all’articolo 118 della Costituzione, contestualmente alle relative risorse umane, strumentali e finanziarie. 2. Restano, in ogni caso, ferme le funzioni fondamentali degli enti locali, con le connesse risorse umane, strumentali e finanziarie, di cui all’articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione.
Secondo questo Comitato la norma è molto importante per una più fattiva collaborazione fra gli Enti locali .
Naturalmente , a questo punto ,con  la possibilità che aumentino i compiti    dell ‘Ente è indispensabile che ritornino le “vere Province ” ridandogli la dignità   di Enti di primo grado ,come previsto dalla nostra Costituzione, e  con  elezione degli amministratori da parte dei cittadini . 

Infine  facciamo mente locale a questo pensiero: se la nostra città non fosse riuscita ad ottenere lo Status di Provincia  che fine avrebbe fatto alla luce di questi nuovi provvedimenti ?   Già   Prato  non se la passa proprio bene, figuriamoci se non avessimo avuto  neanche un briciolo di autonomia! Se l’abbiamo , come l’abbiamo, facciamola valere e non siamo “timidi”