Dell’eucalipto non si butta via niente. Trafi Creatività Tessile protagonista di un progetto che riutilizza gli scarti del florovivaismo per produrre nuovi colori naturali
Si chiama Agricolor360 il progetto finanziato con i fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale e Regione Toscana per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie. L’azienda montemurlese Trafi ha collaborato con due aziende del settore florovivaistico di Massarosa in Versilia e ha recuperato le foglie destinate al macero dell’eucalipto, ricavando 116 campioni di tinture naturali dall’arancio, al verde al grigio. Il sindaco Calamai:«Queste sono le grandi aziende della #Montemurlogreen, capaci di fare sviluppo e innovazione, rispettando l’ambiente, la salute e riducendo gli sprechi». L’evento di chiusura del progetto in programma mercoledì 4 dicembre ore 10 al VictoryCafè di via Labriola
Cosa unisce la Trafi Creatività tessile, azienda montemurlese, specializzata nella tintura dei filati e due aziende agricole di Massarosa? La risposta è l’eucalipto, la pianta dalle molteplici proprietà terapeutiche che ora sale in passerella grazie al progetto “Agricolor360”, tra i cui protagonisti c’è anche Fabio Giusti, uno dei titolari della Trafi Creatività Tessile di Montemurlo, che è riuscito a trasformare un prodotto di scarto del florovivaismo in risorsa per una moda e un tessile sostenibile.
L’eucalipto è una pianta molto richiesta da fiorai e flower designer per allestimenti e bouquet. Le aziende versiliesi che producono i mazzi delle suggestive foglie, però, sono costretti a rispettare misure standard e così una parte dei rami dell’eucalipto sono tagliati, sfogliati e mandati in discarica. Il progetto “Agricolor360”, finanziato con i fondi europei del Programma di Sviluppo Rurale della Regione Toscana per lo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie, va a recuperare proprio gli scarti di fogliame e li trasforma in colori naturali. In Versilia, a due passi dal lago di Massaciuccoli, l’eucalipto è coltivato fin dal secondo dopo guerra ed esistono ben cinque varietà di piante. «L’azienda Versil green, capofila del progetto, ha prelevato 116 campioni di foglie dell’eucalipto che coltiva, foglie più o meno giovani e raccolte in stagioni diverse, tutti fattori che influenzano lo sviluppo della pianta, e poi ce le ha mandate in azienda a Montemurlo per la nostra ricerca. – racconta Fabio Giusti – Da queste abbiamo ricavato quattro tipologie di tintura naturale, che abbiamo provato sia su lana che cotone. Abbiamo quindi esplorato una gamma di colori che va dai gialli, agli arancioni tendenti al rosso, ai grigi, al verde, al marrone e all’avana per un totale di 1600 prove di tintura diverse realizzate». Tra questa grande varietà, Giusti ha scelto alcuni campioni per un eventuale sviluppo di mercato, che sono stati quindi caratterizzati dal punto di vista delle solidità (cioè come le tinture reagiscono al contatto con la luce, con il calore umano ecc…) da Next Technology Tecnotessile s.r.l. con ottimi risultati. Anche la tecnica tintoria utilizzata è “green”: l’eucalipto, infatti, è trattato con prodotti chimici semplici e di origine naturale, come l’acido citrico, il ferro, l’alluminio, mentre non sono utilizzati nel processo elementi chimici di sintesi. «È bello vedere come un prodotto di scarto destinato alla discarica, possa diventare una risorsa per il mondo della moda, completamente naturale e rispettosa dell’ambiente attraverso l’utilizzo di procedimenti tintori naturali. – conclude Fabio Giusti- Un progetto che rispecchia a pieno i valori “green” che persegue Trafi Creatività Tessile». I risultati del progetto saranno illustrati nel corso del convegno di chiusura del progetto, dal titolo “Ad un passo dal green” in programma mercoledì 4 dicembre ore 10 al Victory Cafè Museo (via A. Labriola, 243 Montemurlo) al quale parteciperà anche il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai che sottolinea:«Queste sono le grandi aziende della #Montemurlogreen, capaci di fare sviluppo, ricerca e innovazione, rispettando l’ambiente, la salute e riducendo gli sprechi e proponendo un tessile e una moda sostenibile». Del progetto nazionale “Agricolor360” fanno parte Versil Green, azienda biologica di Massarosacon il brand Oligea, insieme ai partner Florexport, Trafi Creatività Tessile, NTT – Next Tecnology Technotessile, lo studio Demetra che ha accompagnato i vari soggetti nella realizzazione del progetto. Il progetto è reso possibile grazie ai fondi del PSR 2014 – 2020 – Misura 16.2 (Programma di Sviluppo Rurale) della Regione Toscana per il sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie.
IL CONVEGNO- Dopo i saluti istituzionali del sindaco Calamai, partecipano al convegno del prossimo 4 dicembre tra gli altri Elena Giannini della Versil Green che presenterà il progetto Agricolor360 – I colori della natura che fanno bene al mondo, Fabio Giusti, Trafi creatività tessile che illustrerà il catalogo Agricolor360 – Campionario delle tinture a base di Eucalipto ed Elena Merli, Next Technology Tecnotessile con una relazione sulla validazione delle tinture sui tessuti e i risultati della campagna sperimentale. Infine sarà affrontato il tema della circolarità e sostenibilità nel tessile e saranno messe a confronto varie esperienze.