Diffida doppio senso Ponte al Molino, Cocci e Sardi (Fdi): “Comportamento inaccettabile di Calamai. Si muove da uomo di partito, non da figura istituzionale”
“Il presidente della Provincia, Simone Calamai non si sta comportando da figura delle istituzioni, bensì da uomo di partito. Guarda caso si sta opponendo all’attuazione del programma elettorale dell’unico sindaco di centrodestra della provincia di Prato, Riccardo Palandri. Un comportamento d’ostruzionismo inaccettabile, a maggior ragione se si pensa che in conferenza dei servizi non c’è mai stata un’opposizione ufficiale da parte della Provincia sul ripristino del doppio senso di circolazione al Ponte al Molino”. Anche il consigliere comunale e provinciale di Fratelli d’Italia, Tommaso Cocci, ricandidato per un mandato bis al consiglio comunale a Prato il prossimo 8 e 9 giugno, e Giovanni Sardi, coordinatore dei comuni medicei per Fdi, intervengono nella vicenda del ripristino del doppio di senso di marcia di Ponte al Molino fra Prato e Poggio a Caiano. Intervento di viabilità voluto con forza dal sindaco civico appoggiato dal centrodestra, Riccardo Palandri e osteggiato dal presidente della Provincia Simone Calamai (Partito Democratico) con tanto di diffida ufficiale. “Le decisioni d’ambito territoriale dei sindaci devono essere rispettate e non finire nei giochi di potere e di interesse di partito – attaccano Cocci e Sardi -. Vogliamo tra l’altro ricordare a Calamai che è un presidente nominato, per giunta dai colleghi del suo partito, e non eletto dal popolo. E che inoltre ha alle porte anche il rischio di decadenza qualora non venisse rieletto a sindaco di Montemurlo nella tornata elettorale dell’8 e 9 giugno. Quindi la sua diffida sul Ponte al Molino assume un valore ancora più grave. Per questo gli chiediamo ufficialmente un passo indietro sulla vicenda, lasciando al Comune di Poggio a Caiano libertà di attuazione dei propri provvedimenti in materia di viabilità”.