È di Marchesi Pancrazi l’olio vincitore del concorso Oleum Nostrum

È di Marchesi Pancrazi l’olio vincitore del concorso Oleum Nostrum
Si è concluso il concorso per individuare il miglior olio extravergine d’oliva del
territorio provinciale pratese

24/02/2022 – E’ la Società agricola Marchesi Pancrazi di Montemurlo a vincere l’edizione 2021 di Oleum Nostrum, il concorso che vuole celebrare e valorizzare una delle eccellenze enogastronomiche del territorio pratese: l’olio extravergine d’oliva. La manifestazione è organizzata dalla Camera di commercio di Pistoia-Prato in collaborazione con il Comune di Prato e i Comuni di Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio e Cantagallo. L’azienda Marchesi Pancrazi, vincitrice di questa edizione, aveva già vinto anche nel 2018.

“Siamo contenti che il concorso sia tornato – commenta Dalila Mazzi, Presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato – per un duplice motivo: da una parte per dare un segnale di ripresa dopo la sospensione dello scorso anno dovuta alla pandemia e dall’altra per continuare a celebrare le aziende del territorio che si sono impegnate nella produzione di un olio di alta qualità”.

Ecco chi sono stati i dieci finalisti della provincia della XVIII edizione del concorso: Az. Agr. Pieve dei Medici di Edoardo Pratesi, Az. Agr. San Giorgio di Spinelli Barbara, Ditta Vangi Elena, Fattoria Verghereto Società Agricola, Mechi Roberto, Petracchi Siro, Piaggia di Vannucci Silvia, Soc. Agr. Contessa di Borgoforte, Soc. Agr. Felice Agricoltura e Soc. Agr. Marchesi Pancrazi.

In generale la qualità degli oli che hanno partecipato al concorso si è rivelata essere di buona qualità.

Il primo classificato, l’olio di Marchesi Pancrazi, è risultato il miglior olio: tra i partecipanti è stato quello che più si è avvicinato al modello dell’olio toscano.

Una menzione speciale è andata all’olio biologico della società agricola Felice Agricoltura di Montemurlo, arrivato secondo classificato, anche se per poco. L’azienda, nonostante le condizioni difficili, è riuscita ha produrre un prodotto di qualità biologico.

“L’annata 2021 è stata un’annata condizionata da più fattori: l’andamento climatico che ha fortemente influenzato la produzione, le gelate dei primi giorni di Aprile e la siccità che poi si è presentata nei mesi di Luglio, Agosto e Settembre hanno ridotto ulteriormente la produzione.” – commenta l’agronomo Giuseppe Stefanacci, capo panel della commissione di assaggio – “La qualità è buona, senza difetti marcati, anche se sono oli leggeri con profumi leggeri e con uno stadio evolutivo sufficientemente avanzato. Un’annata da utilizzare, sperando in un’annata 2022 migliore.