Emergenza abitativa, il Comune di Montemurlo avvia la ricognizione di alloggi disponibili
Il Comune di Montemurlo ha aderito alla procedura regionale per l’individuazione di alloggi da destinare all’emergenza casa. I proprietari (privati o enti del terzo settore) di alloggi liberi da vincoli hanno tempo fino al prossimo 14 ottobre per presentare le proposte di offerte
Il Comune di Montemurlo ha pubblicato sul proprio sito due avvisi rivolti sia ai privati che agli enti del terzo settore per avviare una ricognizione del patrimonio edilizio da destinare all’emergenza abitativa. Per presentare le proposte di offerta di alloggi c’è tempo fino al prossimo 14 ottobre. La pandemia ha avuto effetti negativi, non solo sulla salute, ma anche sulla possibilità di accesso e mantenimento dell’abitazione. Il diritto all’abitazione è fondamentale per garantire la tenuta sociale, per questo motivo la Regione Toscana ha avviato un percorso straordinario finalizzato alla ricognizione del patrimonio immobiliare da destinare all’emergenza abitativa e alla residenza sociale. Il Comune di Montemurlo, quindi, ha aderito alla procedura regionale tramite la pubblicazione dei due avvisi che si rivolgono a privati ed enti del terzo settore, affinché manifestino la loro disponibilità a cedere, in vendita o in affitto, immobili di proprietà da destinare all’emergenza abitativa. La “manifestazione di interesse”, è bene sottolineare, è di natura ricognitiva e non costituisce una proposta contrattuale. Gli alloggi da destinare a emergenza abitativa devono non essere gravati da ipoteche, mutui, diritti reali di godimento, vincoli di qualsiasi natura e specie, derivanti anche da sequestro o pignoramento, nonché da ogni eventuale iscrizione o trascrizione pregiudizievole, da vincoli contrattuali o obbligatori e non appartenere alle categorie catastali “signorili” e di pregio (A1, A7, A8 e A9) Non sono ammissibili proposte di cessione della nuda proprietà o dell’usufrutto.
« Rivolgo un appello a tutte le persone che hanno immobili liberi a dare la loro disponibilità e contribuire così a offrire una risposta, vantaggiosa per entrambe le parti, al “problema casa”. Si tratta di un ulteriore importante strumento per potenziare l’offerta abitativa pubblica e il Comune di Montemurlo intende in questo senso fare la propria parte. – spiega il sindaco Simone Calamai – Serve infatti uno sforzo straordinario per garantire a tutti il diritto all’abitazione, reso ancora più precario dagli effetti economici e sociali della pandemia. Mi auguro davvero che tutti i soggetti a cui ci rivolgiamo rispondano positivamente al nostro appello e mettano a disposizione immobili che possano almeno in parte dare risposta all’emergenza abitativa che si fa sentire in maniera rilevante anche a Montemurlo».
Proprio recentemente il Comune di Montemurlo ha approvato un ulteriore strumento di sostegno a favore delle famiglie colpite dalla crisi economica a seguito della pandemia. Il Comune ha infatti utilizzato i fondi residui del sostegno alimentare ( circa 70 mila euro) per aiutare le famiglie a pagare l’affitto o le bollette relative alle utenze ( acqua, luce, gas)
INVIO DELLE OFFERTE – Le proposte di offerta dovranno essere presentate all’ufficio protocollo del Comune di Montemurlo (via Montalese 472 – 474, Montemurlo), utilizzando lo schema allegato all’avviso e dovranno pervenire non oltre le ore 24 del 14 ottobre. Le offerte potranno pervenire a mano nell’orario di apertura al pubblico dell’ufficio protocollo: dal lunedì al venerdì con orario 9 – 13.30, per raccomandata a/r oppure per posta elettronica certificata all’indirizzo: comune.montemurlo@postacert.
Per chiarimenti e maggiori informazioni ci si può rivolgere all’ufficio politiche sociali del Comune di Montemurlo tel. 0574- 558571; 0574- 558524; 0574- 558556 o scrivere a e-mail: sociale@comune.montemurlo.po.