“EMERGENZA FREDDO”, il Gruppo Cisom Montemurlo al servizio dei senzatetto
Dinanzi alla drammatica situazione di povertà che sta opprimendo il nostro Paese, dove é molto elevato il numero delle persone che non possiedono nulla e che sono costrette a dormire all’aria aperta anche durante le gelide notti invernali, lo Stato da solo non è in grado di far fronte a certe problematiche e pertanto è indispensabile la partecipazioni di parrocchie e di gruppi di volontariato. E così, quotidianamente, volontari e non, si adoperano per cercare di venire in contro alle esigenze di questa povera gente.
Il Gruppo Cisom di Montemurlo è sempre stato partecipe a queste forme di assistenza sociale. Fino all’anno scorso, tutte le domeniche sere, almeno due volontari si spostavano con uno dei mezzi Cisom per provvedere al rifornimento di cibo, acqua, vestiario e coperte ai senzatetto di Pistoia, mentre quest’anno il servizio si è indirizzato nel territorio di Prato.
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I volontari di Montemurlo, in collaborazione con la Croce d’Oro di Prato e l’Associazione di Polizia, provvedono a fornire ai bisognosi nullatenenti calore umano, per quel poco di tempo che possono avere a disposizione, oltre alle bevande calde, alle coperte e agli eventuali vestiti.
Gli aderenti a questo tipo d’iniziative umanitarie hanno modo di toccare in prima persona le drammatiche realtà di molta gente fantasma, di soggetti a cui la vita ha non voluto bene, e nonostante ci fossero persone povere che hanno avuto la fortuna, se così mi fosse consentito dire, di aver trovato alloggi messi a disposizione dallo Stato, ve ne sono tante altre che si trovano costrette a vivere ancor più ai margini della società, in alloggi arrangiati quando ci sono, altrimenti a contatto diretto con la natura.
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Non ci sono solo stranieri a dormire nei luoghi arrangiati all’aperto, ma anche molti italiani, e compiere un atto di solidarietà come questo verso le persone più bisognose non soltanto è un gesto altruistico che fa bene a chi lo riceve ma fa bene pure a chi lo compie, perché sentirsi di essere stato utile al prossimo arricchisce la persona.
“L’Emergenza Freddo” è stato, ed è, un servizio che richiede impegno e organizzazione per essere portato a compimento in maniera consueta, perché non è una cosa tanto semplice avvicinare un senzatetto. Questi vive sulla strada e, per forza di cose, è costretto a diffidare di tutti. Fra queste persone è possibile trovare chi accoglie con gratitudine il generoso gesto svolto dai volontari, ma anche chi lo rifiuta con disprezzo, finendo con l’arrabbiarsi.
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Tuttavia, le difficoltà si diffondono anche sul recupero dei materiali, quali coperte e vestiti, e il Gruppo Cisom di Montemurlo, per far fronte a ciò, aveva indetto una raccolta delle coperte nel territorio, e l’iniziativa aveva riscosso un discreto numero di contribuenti.
Un’altro progetto che avrebbe a cuore il medesimo Gruppo, e che vorrebbe proporre al Comune di Montemurlo, è quello chiamato il “Muro della gentilezza”. Si tratta di un’iniziativa sorta in Iran nel 2015 e che si sta diffondendo sempre di più nelle città. Si tratta di muro dove chi non ne ha bisogno può lasciare cappotti e altri indumenti a disposizione di chi invece è in difficoltà e non ha niente per coprirsi.
Cerchiamo di arricchire sempre di più i nostri valori umani, guardando oltre a tutti gli aspetti politici e religiosi, perché il prossimo potresti essere anche tu.