Esondazione torrente Stregale, il Comune ha già eseguito lavori di messa in sicurezza per oltre 1,5 milioni di euro. Restano da fare lavorazioni a monte non di competenza comunale
Il sindaco Simone Calamai fa il punto della situazione l’indomani dell’esondazione del torrente che ha causato l’allagamento di garage e cantine in via Giunti, via del Parco e via Fratelli Cervi. La soluzione a lungo termine: realizzare un bypass mentre nel breve periodo ottenere tutte le lavorazioni previste a monte
Montemurlo 9 settembre – L’allerta meteo di colore arancione che ieri, 8 settembre, ha colpito anche Montemurlo ha creato molti problemi a Oste con allagamenti stradali e nella zona di Montemurlo centro. La situazione che suscita maggiore preoccupazione è quella del torrente Stregale, che ieri sera intorno alle ore 20 è esondato, allagando garage, cantine e scantinati in via Giunti, via del Parco e via Fratelli Cervi, a pochi passi dal municipio. I dati della Fondazione Parsec, che monitora le stazioni meteo comunali presenti sul territorio di Montemurlo, evidenziano che l’evento di ieri è per intensità e quantità di pioggia caduta uno dei più rilevanti di tutta la serie temporale dopo quello del 2 novembre 2023. Il pluviometro, installato alla Fattoria di Javello, ha registrato 129,2 mm di pioggia, 129 mm quello presente alle Volpaie, zona Bagnolo, e 108 a Oste.
Difficile fare una prima stima dei danni. Anche stamattina erano in azione i mezzi delle associazioni del sistema di protezione civile comunale per la rimozione dell’acqua. Il grande sforzo del Comune si è orientato nella messa in sicurezza e ripristino delle migliori condizioni della tubatura che è lunga un chilometro e attraversa tutta la zona residenziale del centro di Montemurlo. Il Comune ha completato sul tratto tombato dello Stregale un lavoro del valore di 1,5 milioni di euro, come spiega il sindaco Simone Calamai: «Sull’intervento dello Stregale il Comune di Montemurlo ha messo anima e corpo in questi mesi. La nostra priorità è stata quella che il tubo fosse risanato e messo in sicurezza e così è stato fatto attraverso l’inserimento della calza, una sorta di rinforzo della tubatura all’interno del tracciato intubato. Sulla base di quello che era accaduto lo scorso 2 novembre, l’obbiettivo principale della somma urgenza attivata era quello che il tubo venisse ripristinato ed effettivamente la tubatura ha retto bene». L’intervento sullo Stregale, però, deve essere ancora completato e accompagnato da ulteriori opere nella parte a monte, verso la collina, di competenza di altri enti, per garantire la sicurezza del tratto tombato e delle case che sono state costruite sul tubo stesso. – prosegue Calamai- Dovevamo impedire che il tubo, dove passa lo Stregale implodesse di nuovo, come era successo lo scorso novembre». Il Comune sta facendo tutto il possibile per dare una mano ai cittadini colpiti dall’ultima esondazione ed il sindaco Calamai esprime la propria solidarietà alle famiglie che hanno dovuto affrontare le stesse difficoltà vissute lo scorso novembre. «Per noi è assolutamente fondamentale fare tutto quello che serve per mettere in sicurezza questa zona. Sappiamo che ancora c’è una coda di opere strutturali da realizzare sulla parte a monte, che non rientrano nelle competenze comunali, come ad esempio la realizzazione di una griglia selettiva a monte dell’imbocco del tratto tombato in modo da prevenire altri fenomeni ostruttivi di detriti come accaduto nella tarda serata di ieri», conclude Calamai. «Sullo Stregale inoltre occorrono risorse e un progetto di bypass definitivo con l’individuazione di un tracciato alternativo che consenta il transito delle portate di acqua provenienti dalla zona collinare»