Fabbriche d’arte, inaugurata l’opera realizzata dai ragazzi del centro diurno “Il Coderino”
All’inaugurazione, oltre al sindaco di Montemurlo, era presente il prefetto di Prato, Adriana Cogode, il questore Giuseppe Cannizzaro e il comandante provinciale dei carabinieri, Francesco Zamponi
A Montemurlo l’arte diventa uno strumento di inclusione e solidarietà. Grande festa ieri, 4 luglio, al giardino “Fabbriche d’arte” di via Milano- via Napoli a Oste per l’inaugurazione dell’installazione artistica realizzata dai ragazzi autistici del centro Il Coderino – Opera Santa Rita di Prato. Sul muro esterno dell’azienda Bigagli, che confina con il giardino, sono state posizionate le formelle di terracotta in bassorilievo, realizzate e dipinte dai ragazzi del centro diurno, che rappresentano i principali monumenti dei sette Comuni della Provincia di Prato e un grande prato fiorito come sfondo. Una cerimonia ufficiale per dare valore e importanza al lavoro svolto dai ragazzi, alla quale hanno partecipato il sindaco Simone Calamai, il prefetto di Prato, Adriana Cogode, il questore Giuseppe Cannizzaro, il comandante provinciale dei carabinieri, Francesco Zamponi, i rappresentanti della Guardia di finanza e Vigili del fuoco, la vice presidente della Provincia di Prato, Federica Palanghi, il presidente del consiglio comunale di Prato, Gabriele Alberti, la presidente dell’Opera Santa Rita, Renza Sanesi e della direttrice Nicoletta Ulivi.
«Il giardino “Fabbriche d’arte”, oltre a mettere insieme il tema del lavoro, a quello dell’arte e della cultura, come strumenti per migliorare la qualità della vita, oggi incrocia quello dell’inclusione e dell’accoglienza. Grazie, dunque, all’impegno dei ragazzi e degli operatori del centro il Coderino, che rappresenta una risorsa per tutto il nostro territorio» ha sottolineato il sindaco Simone Calamai. Il progetto, realizzato grazie alla collaborazione dell’associazione Arcantarte dell’architetto Antonella Nannicini e dell’azienda Signal di Paolo Brachi, rappresenta una positiva esperienza di “arteterapia” e inclusività. «La presenza delle autorità a questa inaugurazione vuole dare valore alle attività portate avanti dal centro Il Coderino, come espressione dell’attenzione che il territorio dedica ai temi dell’inclusione e della necessità di creare per questi ragazzi opportunità per sentirsi parte attiva della società. – ha proseguito il prefetto di Prato, Adriana Cogode– La scelta di rappresentare i monumenti della provincia, attraverso le capacità artistiche e artigianali, si associa alla conoscenza del territorio e significa di appropriarsi di un’identità sociale»