Giorno del Ricordo, il Comune promuove un approfondimento storico sulle foibe e l’esodo
Gli studenti del Liceo “Brunelleschi” incontreranno (online) il direttore dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea per parlare di “Un confine plurale. L’Alto Adriatico nella guerra totale: violenze, foibe ed esodo”. In biblioteca fino al 13 febbraio un angolo di lettura aiuta a capire e conoscere le vicende storiche
Anche in piena emergenza Covid il Comune di Montemurlo non rinuncia a celebrare il Giorno del Ricordo, istituito con legge dello Stato il 10 febbraio, per commemorare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Un programma d’ iniziative, promosse dall’amministrazione comunale in collaborazione con l‘Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea di Pistoia e con la Fondazione Cdse, per capire e conoscere le vicende che portarono al massacro di cinquemila italiani in Istria, Dalmazia e Venezia Giulia tra il 1943 e il 1945, uccisi dai partigiani comunisti di Tito solo perché erano italiani. Una “pulizia” politica ed etnica in piena regola, mascherata come azione di guerra o vendetta contro i fascisti. Giovedì 11 febbraio alcune classi del Liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Oste avranno modo di conoscere meglio questa dolorosa pagina di storia attraverso l’incontro in video conferenza con il direttore dell’Istituto storico toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea, Matteo Mazzoni, che interverrà sul tema “Un confine plurale. L’Alto Adriatico nella guerra totale: violenze, foibe ed esodo”. «Una storia spesso taciuta o “mistificata”, che l’amministrazione vuole far conoscere soprattutto ai nostri giovani studenti. – spiega l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero– L’incontro con il professor Mazzoni consentirà infatti di ricostruire le vicende storiche e politiche che portarono a questo massacro e all’esodo di migliaia di italiani. È un nostro dovere conoscere e preservare la memoria di queste terribili vicende. Inoltre, come sempre, proponiamo alla biblioteca Della Fonte un’intera settimana dedicata all’approfondimento».
Da oggi, 8 febbraio, fino a venerdì 13 febbraio si rinnova infatti l’impegno della biblioteca comunale “Bartolomeo Della Fonte” (piazza Don Milani, 1), che ha allestito nell’atrio “un angolo del ricordo, lettura e approfondimento” con testi dedicati all’argomento, la guida del catalogo bibliotecario provinciale e regionale e i siti internet sui quali navigare per conoscere e capire. Inoltre, il personale della biblioteca sarà a disposizione degli utenti per aiutarli nella ricerca e nella consultazione dei testi.
«Nelle foibe furono uccisi donne, uomini, anziani, bambini e persone di ogni fede politica.- conclude Forastiero- Non si può dimenticare, infine, la grande tragedia dei profughi giuliani: 350mila costretti all’esodo, a lasciare case e ogni bene per fuggire in Italia. Una pagina dolorosa della nostra storia che deve essere conosciuta».