Giorno della memoria 2023, a Montemurlo tante iniziative per non dimenticare
Si parte martedì 24 gennaio con lo spettacolo “Io e Myriam”: 15 biglietti gratuiti per i giovani dai 18 ai 21 anni. Il 25 gennaio in Sala Banti Tatiana Bucci, testimone vivente della Shoah, incontra gli studenti
Il Comune di Montemurlo celebra il Giorno della memoria, ricorrenza della liberazione del campo di sterminio di Auschwitz nel 1945. Anche quest’anno sono tante le iniziative rivolte soprattutto ai giovani per far conoscere questa pagina drammatica della nostra storia e combattere revisionismi e indifferenza. Il primo appuntamento in programma è per martedì 24 gennaio ore 21,15 al teatro della Sala Banti con lo spettacolo “Io e Myriam” (piazza della Libertà- Montemurlo) con la regia di Giovanni Gentile. Sul palcoscenico Gaia Perretta e Alessio Burberi al pianoforte. Un’ora di teatro, danza e musica attraverso le tragiche vicende della Seconda guerra mondiale, tra omofobia e campi di sterminio. Il Comune di Montemurlo darà la possibilità a 15 ragazzi dai 18 ai 21 anni di assistere gratuitamente allo spettacolo; agli interessati basterà mandare una mail a presidenteconsiglio@comune.
Il giorno successivo, mercoledì 25 gennaio alle ore 9 sempre al teatro della Sala Banti, gli studenti della scuola media “Salvemini- La Pira” avranno l’occasione di incontrare una delle ultime testimoni viventi della Shoah, Tatiana Bucci. Le piccole Andra e Tati Bucci, ebree italiane di Fiume, avevano 6 e 4 anni quando il 29 marzo 1944 vennero deportate ad Auschwitz insieme a madre, nonna, zia e cuginetto. Riuscirono a sopravvivere alle prime selezioni nel campo di concentramento perché il dottor Mengele le scambiò per gemelle e decise dunque di portarle nel kinderblock, la baracca dei bambini che venivano destinati agli esperimenti di eugenetica. Dal 2018 Andra e Tatiana Bucci sono cittadine onorarie del Comune di Montemurlo.«Ogni anno lavoriamo per offrire ai ragazzi occasioni di conoscenza e sensibilizzazione sui temi della Shoah. Particolarmente significativi sono gli incontri con gli ultimi testimoni diretti come le sorelle Bucci, che riescono, attraverso i loro racconti e le le loro parole, a rendere la memoria viva e non come un qualcosa lontano da noi», dice l’assessore alle politiche della memoria, Valentina Vespi.
Venerdì 27 gennaio ore 9, in un altro luogo simbolo per la memoria della deportazione a Montemurlo, si svolgerà la cerimonia di deposizione di una corona d’alloro al cippo in memoria di Marcello Martini sulla via Montalese in località il Mulino. Saranno presenti il sindaco Simone Calamai, l’assessore alla memoria, Valentina Vespi, la presidente del Consiglio comunale, Federica Palanghi e il gonfalone comunale scortato dalla polizia municipale. Marcello Martini fu il più giovane tra i deportati politici italiani. Sopravvissuto a Mauthausen, fu arrestato a Montemurlo nel giugno del 1944, quando aveva solo 14 anni e viveva nella casa che ancora si trova vicino al quercione al Mulino. Martini, scomparso nell’agosto 2019, dal 2015 era cittadino onorario di Montemurlo e varie volte aveva incontrato gli studenti montemurlesi. Il cippo commemorativo si trova a pochi passi dalla casa dove Martini viveva con la famiglia.
Nella galleria della Sala Banti (piazza della Libertà) dal 24 al 29 gennaio si svolgerà la mostra “Immagini per la memoria”, che raccoglie le opere realizzate dagli studenti del Liceo artistico “Umberto Brunelleschi” di Montemurlo sui temi della deportazione e della Shoah.
Infine, nelle prossime settimane il Comune di Montemurlo pubblicherà un bando per offrire la possibilità a due studenti maggiorenni di partecipare gratuitamente all’annuale “viaggio della memoria” agli ex campi di concentramento di Mauthausen, Gusen ed Ebensee in Austria dal 4 all’8 maggio prossimi.