Giusti e logici ripensamenti sul ruolo dell’Ente Provincia. Siamo vivamente contenti

Il prossimo 18 Dicembre le Province andranno al voto per eleggere il nuovo Consiglio Provinciale, fra queste vi è anche Prato; ciò  rappresenterebbe una normale notizia…invece . Con grande soddisfazione  del nostro Comitato, apprendiamo che  un disegno di legge  collegato  alla manovra 2022  sarà presto esaminato dal  Consiglio dei ministri.Il contenuto di tale disegno di legge prevede il superamento della  legge Delrio del 2014 che aveva svuotato le Province di poteri e risorse. Le “nuove” Province , che nasceranno dopo l’approvazione del disegno di legge, restano organi di secondo livello (in pratica i consigli provinciali non sono eletti dai cittadini ma dai sindaci del territorio e dai consiglieri comunali) ma ritorneranno le giunte come organi esecutivi con tanto di assessori. Che saranno 3 (4 nelle province con più di un milione di abitanti), potranno essere anche  esterni.   Tutto ciò si rende necessario perché si è riconosciuto che alle Province spettano importanti e fondamentali   competenze . Infatti a questi Enti ( ingiustamente tanto bistrattati per scarsa o nulla conoscenza dei loro compiti), continuano a far capo competenze di    notevole rilievo come l’edilizia scolastica degli istituti superiori,l’ambiente, la viabilità secondaria ed ora anche la gestione di parte dei fondi del Pnrr. E’ un bel passo avanti, anzi indietro, dopo la retrocessione avvenuta nel 2014. Si tratta di  una bozza di riforma che ridefinisce le funzioni delle Province sul modello di quelle delle Città metropolitane. Ci auguriamo vivamente che tutto ciò possa realizzarsi e la si smetta di ritenere l’Ente Provincia fonte di sprechi.