Gli orti sociali di via Pola si rifanno il look: orti a misura di disabili e scambi intergenerazionali
Il Comune ha presentato il progetto, del valore di 35 mila euro, sul bando regionale “Centomila orti in Toscana”. Previsto il miglioramento dell’accessibilità, nuove piantumazioni e una nuova cisterna da 5mila litri. Previsto il coinvolgimento delle scuole di Oste
Al via al completo restyling degli orti sociali di via Pola a Oste. Il Comune di Montemurlo ha partecipato al bando “Centomila orti in Toscana” con un progetto del valore di 35 mila euro che prevede il miglioramento dell’intera area formata da 45 particelle ortive. L’obiettivo principale è trasformare gli attuali orti sociali in veri e propri orti urbani, secondo il modello di “Orto urbano toscano” proposto dalla Regione Toscana, un luogo di incontro e scambio intergenerazionale dove si possa diffondere la pratica dell’orticoltura e allo stesso tempo si favoriscano le relazioni e gli scambi tra generazioni (nonni, bambini, giovani ecc..). Nel progetto è prevista infatti anche un’attività di divulgazione delle tecniche di coltura portate avanti dagli ortisti attraverso incontri con i bambini delle vicine scuole dell’infanzia e primaria ( scuole dell’infanzia “Giorgetti” di via Venezia e “Ilaria Alpi” di piazza Amendola, primaria “Anna Frank” di via Maroncelli), nonché con le altre realtà ricreative e associative della frazione. Tra le azioni principali del progetto di miglioramento degli orti di via Pola c’è, poi, una speciale attenzione verso la piena inclusione delle persone con disabilità. Una parte di appezzamenti, infatti, sarà attrezzata a “misura di disabilità” con il piano di coltivazione rialzato per rendere accessibili ai diversamente abili le particelle ortive. « Vogliamo che gli orti sociali di via Pola siano sempre più belli e accessibili per questo abbiamo elaborato un progetto di miglioramento complessivo dell’area. – spiega il sindaco Simone Calamai – In questo periodo di emergenza sanitaria abbia capito con ancora più forza quanta importanza a livello sociale ricoprano questi spazi, che vogliamo sempre più valorizzare, favorendo (non appena la pandemia ce lo consentirà) la vita all’aria aperta e l’incontro tra le varie generazioni attraverso la pratica della coltivazione di un piccolo orto. Stare insieme, trasmettere ai più giovani abilità, conoscenze e tecniche sono valori da “coltivare”»
Il progetto prevede anche la realizzazione di un’area di sosta con pavimentazione semipermeabile che, oltre ad agevolare la piena accessibilità degli orti da parte di persone con ridotte capacità motorie, collegherà le varie casette per il rimessaggio delle attrezzature già esistenti, che saranno rinnovate attraverso la ritinteggiatura esterna. Per migliorare la funzione di aggregazione sociale e di scambio culturale è prevista la posa di alcune panchine e la piantumazione di alberature per garantire allo spazio un’adeguata ombreggiatura in estate. Infine una nuova siepe schermerà la recinzione che segna il confine tra gli orti e la strada.
I miglioramenti previsti riguarderanno anche gli impianti idrici. Gli orti sono già dotati di un pozzo e di una cisterna, ma per aumentare la portata dell’acqua ai singoli appezzamenti di terreno sarà sistemata una cisterna supplementare esterna da 5 mila litri.
« Gli orti sono assegnati alle persone, che possiedono precisi requisiti previsti dal bando, dall’ufficio politiche sociali del Comune di Montemurlo e sono gestiti dal centro sociale “Il villaggio del sorriso” di via Toti a Oste. – conclude l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti – Il restyling terrà poi in particolare considerazione l’accessibilità delle persone con disabilità attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche e la creazione di una rampa d’ingresso carrabile. Orti sociali, dunque, sempre più inclusivi e aperti allo scambio tra generazioni e con la comunità locale».