Gli studenti di moda del ‘California State University Long Beach’ in visita al Fabbricone Storico
Un gruppo di studenti di moda del California State University Long Beach hanno fatto visita al Fabbricone Storico. L’iniziativa che ha coinvolto Balli il Lanificio rientra nel programma ‘Italy Study Abroad’ che prevede una permanenza di due settimane in Italia degli studenti Usa, visitando le grandi aziende di moda italiane, gli showroom, le botteghe degli artigiani, i retailers, e i musei di storia di costume. A proposito di visite culturali, gli studenti dopo il Fabbricone Storico hanno visitato anche il Museo del Tessuto.
Tra le aziende visitate dagli studenti del California State University Long Beach ci sono state Furla, Brunello Cucinelli, Twinset, Battistoni, Ferragamo, Renato Ballestra, Ratti, e Centro di ricerca Ferrè. La richiesta è stata quella di potere visitare anche Balli il Lanificio e il Fabbricone Storico, coniugando così il racconto di un luogo produttivo con la storia di una delle fabbriche simbolo del distretto tessile. “L’obiettivo delle visite degli studenti americani è quello di conoscere meglio la storia, il know how e le sfide del settore Made in Italy” spiegano gli organizzatori dell’iniziativa.
A fare da guida agli studenti è stato il socio di Balli il Lanificio, Manuel Hoechel, che ha raccontato sia i segreti del Fabbricone Storico che l’attuale realtà produttiva di Balli il Lanificio, fra ricerca e sviluppo, sostenibilità e investimenti rivolti verso il futuro. In totale sono stati venti gli studenti presenti, accompagnati dalla loro professoressa di moda. Ai ragazzi, di età compresa fra i 20 e i 23 anni, è stata raccontata nello showroom la storia aziendale, per poi effettuare un tour negli ambienti produttivi fra macchinari e materie prime.
“Prosegue da parte di Balli il Lanificio il percorso di apertura e condivisione con realtà anche oltre i confini nazionali – commenta Leonardo Raffaelli, managing director di Balli il Lanificio -. Nel caso specifico è sicuramente motivo di orgoglio essere stati selezionati tra le realtà di riferimento del made in Italy”.