I giovani artigiani di San Patrignano a Venezia per Homo Faber
A Venezia dal 10 aprile al primo maggio, l’evento che punta i riflettori sull’eccellenza
dei maestri d’arte a livello internazionale ospita anche i manufatti creati in Comunità
Le decorazioni artistiche ad opera dei giovani artigiani di San Patrignano saranno visibili in occasione della prossima edizione di Homo Faber, a Venezia dal 10 aprile al primo maggio. La manifestazione è ospitata nell’Isola di San Giorgio Maggiore, all’interno del complesso architettonico della Fondazione Giorgio Cini. Tre settimane interamente dedicate all’eccellenza dei maestri d’arte a livello internazionale, tra cui si inseriscono i ragazzi e le ragazze della Comunità con alcuni interventi nell’allestimento dell’evento.
“Homo Faber rappresenta la forza del talento, della competenza e della creatività, espresse al meglio dal lavoro dei maestri artigiani. Un lavoro paziente e scrupoloso, che richiede concentrazione e passione. Questi valori stanno alla base di una vita ben vissuta, orientata all’espressione di sé e alla dignità personale. I ragazzi di San Patrignano, con il loro impegno e il loro talento, hanno rappresentato perfettamente l’incarnazione contemporanea dell’Homo Faber: le loro carte da parati sono opere suggestive e al contempo funzionali, che rivelano come le loro mani siano quelle di veri interpreti, e non si semplici esecutori”, così Alberto Cavalli, Executive Director Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship.
Nel percorso espositivo infatti si potrà ammirare l’installazione in carta su progetto dell’architetto Michele De Lucchi composta da oltre 20 pannelli dipinti a mano per la sezione Magnae Chartae, ma anche una maxi quinta di circa sette metri di lunghezza che rende omaggio al tema della natura e anch’essa decorata a pennello.
“Dedizione, passione, cura del dettaglio: questi i valori che si respirano nei laboratori artigiani di San Patrignano dove il ritmo del lavoro manuale permette di riflettere, di concentrarsi su se stessi – spiega il responsabile dei Laboratori Sandro Pieri – Solo questo ritmo, non sottoposto a pressioni, porta al vero dialogo ed a una vera ricerca di reciproca conoscenza. A San Patrignano si produce eccellenza, si ricerca il bello, e si riscopre il bello che ognuno dei ragazzi in percorso porta dentro di sé”.
Ripescare nel passato, nella tradizione del made in Italy, per garantire un futuro a chi vive un momento difficile della propria vita. Un progetto quello di San Patrignano, nato oltre 40 anni fa, che intende promuovere e realizzare nuovi percorsi di vita individuale, professionale e sociale; rimettere al centro la dignità dell’essere umano partendo proprio dal valore del singolo e dallo sviluppo delle proprie competenze.
I laboratori artigianali, carte da parati, tessitura, ebanisteria, ferro battuto, contano circa 200 giovani impegnati nel percorso di recupero. Sono luoghi visitabili, in cui si respira l’aria delle antiche botteghe di mestiere e l’arte si fonde con la rinascita.
San Patrignano è la più grande comunità di recupero d’ Europa. Dal 1978 salva vite che sembravano senza speranza, offrendo a chi le chiede aiuto gli strumenti per costruire una nuova vita, fatta di passioni, principi, dignità. Lo fa da sempre in maniera gratuita.
I manufatti realizzati all’interno dei laboratori di San Patrignano saranno in vendita all’interno del temporary shop aperto per la durata della manifestazione. Tra questi, una limited edition di sciarpe in cachemire tessute a mano con un pattern ispirato alla pavimentazione antistante la cattedrale di San Giorgio.