Il Cgfs lancia un sondaggio on line per organizzare i centri estivi insieme alle famiglie pratesi
Un sondaggio per aprire un dialogo con le famiglie pratesi e programmare con puntualità ed efficienza i centri estivi 2021. E’ quanto lanciato on line e sui vari canali social dal Centro Giovanile di Formazione Sportiva che ha già messo in moto la macchina organizzativa per confermare anche quest’anno, come ormai tradizione, l’allestimento dei centri estivi. Un segnale di vicinanza alle famiglie, ai bambini e ai ragazzi, in attesa che dal governo e dalle autorità sanitarie nazionali arrivi il via libera alla ripartenza delle attività sociali, ludiche e di insegnamento civico e sportivo.
Il sondaggio (che può essere visualizzato al seguente link: https://centriestivi.cgfs.it/
I camp fra cui esprimere una preferenza on line sono dieci, a testimonianza della volontà del Cgfs di offrire un servizio capillare sul territorio. Sono suddivisi in fasce d’età: 3-6 anni e 6-14 anni. Troviamo lo Spazio Estate alla piscina di via Roma in collaborazione con la polisportiva 2A, l’Hop & Splash a Mezzana, il Green Camp a Prato Nord, il Wild Camp a Galceti con i volontari del Centro di Scienze Naturali e la Fondazione Parsec, la Repubblica dello Sport a San Paolo e il Selva Bassa a Quarrata con il supporto dello Sporting Club. Il Decathlon sarà invece sponsor tecnico e sostenitore dei camp.
“Abbiamo pubblicato questo sondaggio perché ci assicura un indirizzo preciso dei bisogni della cittadinanza” spiega Giulio Bencini, coordinatore dei centri estivi del Cgfs. “L’obiettivo è quello di confermare tutti gli spazi gioco già individuati nel 2020 e che hanno permesso di regalare momenti di divertimento, formativi, sportivi ed educativi a oltre 500 bambini e ragazzi del territorio”.
Tutte le attività saranno chiaramente svolte in sicurezza e nel rispetto delle vigenti normative anticovid. Il Cgfs, inoltre, si sta organizzando per avere ogni giorno un ospite diverso, capace di raccontare la propria esperienza col mondo dello sport e di fare provare a bambini e ragazzi ogni volta una disciplina diversa. Un modo per raccontare l’importanza della pratica sportiva ma anche per fare emergere il lato umano e le storie personali che ci sono dietro a ognuno degli ospiti dei centri estivi del Cgfs. Un’attenzione particolare sarà data inoltre al tema della disabilità e dell’inclusione, garantendo un totale accesso ai corsi.
Di pari passo sui social ci sarà un lavoro capillare di racconto delle attività quotidiane svolte dagli iscritti, così da informare pure i genitori, giorno dopo giorno, su quanto hanno imparato i loro figli. “Nel sondaggio abbiamo inserito le date da giugno a settembre sulle quali fare esprimere una preferenza ai genitori” conclude Bencini. “L’idea è quella di fare partire i centri estivi subito dopo la fine dell’anno scolastico. Crediamo che i camp rappresentino un’opportunità per bambini e ragazzi per fare un percorso di crescita attraverso il divertimento e il gioco. E avranno ancora più valenza questa estate considerato che sia a scuola che nelle discipline sportive quest’anno ci sono state forti limitazioni a causa della pandemia. Svolgere attività è molto importante a livello educativo e sociale”.
Centro Giovanile di Formazione Sportiva (Cgfs)