Il Comune di Montemurlo festeggia i cento anni di nonna Fides Montanar
“Alla fine ciò che conta non sono gli anni della tua vita, ma la vita che metti in quegli anni” Riporta queste parole di Abramo Lincoln la pergamena augurale che il sindaco Simone Calamai, anche a nome di tutta l’amministrazione comunale e della comunità, ha voluto far recapitare a nonna Fides Montanari che domani 15 aprile compirà 100 anni. Insieme alla pergamena il sindaco Calamai ha voluto inviare a Fides un omaggio floreale per festeggiare l’ambito traguardo. Fides Montanari, infatti, è nata il 15 aprile del 1921 a Domodossola. Solo dopo poco tempo si sposta con la famiglia in Australia, dove rimane fino all’età di 5 anni. Il padre, infatti, è un pastore protestante e ha raggiunto il Nuovissimo Continente per la sua missione sacerdotale. Gli spostamenti però sono tutt’altro che terminati. Di li a poco la famiglia Montanari torna in Italia, a Padova dove il padre apre una tipografia- cartoleria. Intanto Fides si laurea in lettere e inizia a insegnare prevalentemente ai privatisti che devono prepararsi agli esami, un’attività, quella dell’insegnamento, che – racconta il nipote Francesco – è andata avanti fino a pochi anni fa. Negli anni Cinquanta Fides arriva a Prato, si è infatti sposata con un poliziotto che è stato trasferito in città. Da allora Fides vive a Bagnolo con la figlia Marinella e la sua famiglia, purtroppo il marito è morto molti anni fa quando Marinella era una ragazzina. La signora Fides, nonostante l’età, è ancora una donna piena di vitalità, che ama viaggiare e stare insieme agli altri. Fides ha dovuto rinunciare agli spostamenti solo a causa del Covid. Per fortuna nonna Fides ha già fatto la vaccinazione e il richiamo, tanto che la “super nonna” spera di poter tornare presto a fare le vacanze con la sua bella famiglia che, sicuramente, è parte del segreto di lunga vita. « Sono felice di poter festeggiare, seppur da lontano, i cento anni di Fides Montanari- conclude il sindaco Calamai- Una donna che ha sempre vissuto intensamente la propria vita e che ha amato profondamente il suo lavoro di insegnante. In questo periodo di pandemia fa particolarmente piacere poter festeggiare traguardi così importanti».