Il cubo di Rubik compie 50 anni e Montemurlo dedica un campionato – evento al famoso “giocattolo-rompicapo”
Il prossimo fine settimana, il 7 e l’8 settembre al centro sportivo “Nesti” di Bagnolo 120 partecipanti si sfideranno nella risoluzione del rompicapo più famoso di sempre
Il cubo di Rubik compie 50 anni e i seguaci del rompicapo più famoso della storia si ritroveranno sabato 7 e domenica 8 settembre al centro sportivo comunale “Nesti” di Bagnolo (via Micca) per lo Speedcubing 2024, un campionato – evento che ha già raccolto 120 partecipanti provenienti da tutta Italia e dal resto dell’Europa. La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, è promossa dalla Proloco Montemurlo e dal Comune con associazione italiana Cubing Italy e nasce dall’idea di due montemurlesi appassionate del cubo più famoso di sempre, Alessia Novizio e la sua mamma Federica Colosimo. Alessia ha scoperto la passione per il cubo di Rubik durante il lockdown e da allora non ha più smesso di giocare e migliorarsi: impiega 13 secondi per risolvere la specialità 3 per 3 (quella per completare le classiche sei facce del cubo)ed è l’ottava più veloce in Italia mentre il record nazionale lo detiene un diciassettenne di Roma a cui bastano solo 4 secondi e 67 centesimi. Le discipline ufficiali del cubo di Rubik sono nove e saranno tutte presenti nella manifestazione montemurlese. I partecipanti dovranno sfidarsi in gare di velocità e abilità alle quali sovrintenderanno giudici della Cubing Italy.«Lo scorso anno la manifestazione ha avuto tanta partecipazione e successo di pubblico e partecipazione e speriamo di fare il bis il prossimo fine settimana a Bagnolo», dice il presidente della Proloco Montemurlo, Lorenzo Scrozzo. Il cubo Rubik è stato inventato nel 1974 a Budapest dal professore di architettura Erno Rubik, oggi 80 anni, e lo speedcubing è la pratica di provare a risolvere il cubo di Rubik nel minor tempo possibile. «Una gara di abilità e intelligenza che riesce a richiamare tanti appassionati e curiosi da tutta Italia e oltre. – conclude l’assessore alla cultura, Giuseppe Forastiero– Un bel modo per far conoscere la nostra Montemurlo, attirare turisti e promuovere un gioco che stimola la mente in un tempo di video giochi elettronici».