Il pagamento della prima rata della Tari slitta a fine luglio
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Domani, 12 giugno, il consiglio comunale di Montemurlo sarà chiamato a votare lo slittamento dal 30 giugno al 31 luglio della prima rata della tassa sui rifiuti. La seconda e la terza rata si dovranno pagare entro il 31 ottobre e il 16 dicembre Il sindaco Calamai:« Un modo per venire incontro a famiglie ed imprese in questo difficile momento di crisi finanziaria causata del Coronavirus»
Il consiglio comunale di Montemurlo, domani, 12 giugno, sarà chiamato a votare un importante atto che consentirà di ridare un po’ di ossigeno alle finanze di famiglie e imprese, messe in seria difficoltà dall’emergenza sanitaria Coronavirus. Si tratta dell’ulteriore posticipo le scadenze della Tari, la tassa sui rifiuti, per l’anno 2020. Il consiglio comunale, infatti, a marzo scorso, quando l’emergenza si stava delineando in tutta la sua gravità, aveva già deliberato su un primo rinvio della Tari, fatta allora slittare da aprile a giugno.
« Si tratta del secondo differimento delle scadenze Tari, che approviamo a distanza di poco più di un mese. Un modo per venire incontro a famiglie ed imprese in questo difficile momento di crisi finanziaria», spiega il sindaco Simone Calamai. Le nuove scadenze passano così per la prima rata dal 30 giugno al 31 luglio (per i primi quattro mesi, calcolata sulla base del piano finanziario approvato per l’annualità 2019); la seconda rata di acconto dal 16 settembre slitta al 31 ottobre 2020 (per i secondi quattro mesi). Resta invariata, invece, al 16 dicembre 2020 la terza rata per gli ultimi quattro mesi dell’annualità 2020 calcolata sulla base delle tariffe per il piano finanziario 2020, dedotti gli importi degli acconti precedenti.
«Riteniamo inoltre indispensabile proseguire gli approfondimenti economici e giuridici che consentano di prevedere agevolazioni ulteriori per le attività commerciali e produttive che hanno subito una sospensione delle attività nel periodo di lockdown – aggiunge il sindaco Simone Calamai – Lavoreremo con forza per sostenere la ripresa del mondo produttivo locale».
In considerazione delle pesanti ripercussioni sull’economia nazionale dell’emergenza Coronavirus, infatti, nelle prossime settimane la giunta si adopererà per prevedere la possibilità di concedere riduzioni o agevolazioni tariffarie Tari specifiche alle attività economiche che hanno dovuto sospendere l’attività in conseguenza di provvedimenti delle autorità pubbliche, emessi a tutela della salute pubblica.« Sulla base della normativa, dell’andamento del servizio e delle possibilità di bilancio il nostro impegno è quello di lavorare a ulteriori forme di agevolazione Tari per imprese e attività economiche che hanno risentito pesantemente della crisi causata dal Coronavirus. In questi mesi, infatti, a causa delle restrizioni imposte dal lockdown, c’è stata una riduzione dei servizi svolti sul territorio dal gestore e, purtroppo, le aziende, che sono rimaste chiuse, hanno prodotto pochissimi rifiuti il che significa un minor costo del servizio», conclude l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli.