Il Parco Adda Cavallo, un luogo non lontano da Milano
Una realtà a pochi passi da Milano, che nasconde un vero e proprio tesoro di valori, ideali. Il Parco Adda Cavallo, a Rivolta d’Adda, è il luogo dove si consolidano amicizie, se ne riscoprono e se ne creano e tutti con un unico comune denominatore: l’amore per i cavalli.
L’associazione sportiva dilettantistica, senza scopo di lucro, ha rinnovato il proprio direttivo lo scorso agosto passando a una nuova gestione. Il Parco, ospita 32 cavalli, sia di proprietà per chi non ha sufficiente terreno per donare loro una vita dignitosa sia cavalli di recupero, salvati da situazioni spiacevoli. “La centralità è il benessere del cavallo – spiega la presidente Monica Sciortino – non facciamo differenza di nessun tipo, cerchiamo di dare anche una nuova vita a quei cavalli salvati dal macello o che arrivano in condizioni disastrose”.
La sensibilità è palpabile in maneggio, si vedono la cura, l’attenzione e la passione che i gestori mettono nella realizzazione di questo progetto. “Possiamo definirci tutti amici – sottolinea la presidente – passiamo anche dei momenti insieme dove ovviamente parliamo delle attività. L’invito è quello di venire a visitare la struttura, che ad oggi conta circa 40 soci. Rileviamo che talvolta anche volti noti dello spettacolo passano qualche pomeriggio da noi per scappare dalla frenetica routine quotidiana. Una vera oasi di dolcezza e tranquillità, nella quale è possibile, grazie anche ad istruttori qualificati, svolgere diverse attività, oltre che una sana passeggiata nelle campagne con i nostri cavalli”.
A tratti, è inspiegabile raccontare la profonda dedizione di questi amanti del mondo equino, bisognerebbe semplicemente visitare la struttura e lasciarsi coinvolgere da un clima decisamente familiare fatto di sogni, ambizioni ma assoluta concretezza. Così, metaforicamente, l’istruttore Federico Spinelli, alza l’ostacolo e il cavallo si slancia in tutta la sua magnificenza per saltarlo, l’augurio è che questa realtà balzi sempre verso più ampi ed ambiziosi progetti sostenuta dai tanti che hanno imparato, nel tempo, a fare della scuderia un vero e proprio “rifugio” della propria anima.