IL PREMIO “RADICAL GREEN” DELLA GREEN WEEK DI TRENTO ALLA MANTECO
La premiazione si è svolta oggi alla presenza del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni. Marco Mantellassi: «La nostra azienda è emersa nel credere nella green economy e i nostri utili sono reinvestiti in sostenibilità»
L‘azienda Manteco di via della Viaccia a Montemurlo ha ricevuto oggi pomeriggio a Trento il premio “Radical Green”, un evento speciale dell’edizione 2018 della Green Week, manifestazione promossa da Fondazione Symbola, ItalyPost, Comune di Trento, Università degli Studi di Trento, Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Edmund Mach, MUSE – Museo delle Scienze,Trentino Sviluppo, con il patrocinio della Provincia Autonoma di Trento e in collaborazione con la Commissione Europea, a cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni ed Ermete Realacci, presidente della Fondazione Symbola.
Un grande riconoscimento per l’azienda della famiglia Mantellassi, come ha sottolineato Marco Mantellassi,
che ha ritirato il premio:« La nostra azienda è giunta alla terza generazione e con impegno e sacrificio siamo diventati un’eccellenza nella produzione tessile. In particolare da 15 anni stiamo crescendo in maniera costante e, anche durante la crisi, siamo emersi nel credere con convinzione nella green economy. Una grande spinta in questo senso ci è arrivata dal nostro personale che ci ha sostenuto nel processo di certificazione di tutto il processo produttivo». Per la Manteco la parola d’ordine è sostenibilità e in questa direzione sono reinvestiti tutti gli utili aziendali. Gli stabilimenti Manteco sono alimentati da fonti rinnovabili attraverso l’utilizzo di pannelli fotovoltaici e l’illuminazione è a led a basso consumo energetico. Grande attenzione è poi riservata alla “chimica” con l’utilizzo di prodotti eco-compatibili.
« Vorrei esprimere la mia più sincera soddisfazione alla famiglia Mantellassi per l’importante riconoscimento ottenuto, che certifica l’attenzione che da sempre l’azienda ha verso l’ambiente e la sostenibilità. – sottolinea il sindaco Mauro Lorenzini – La Manteco esprime al meglio l’eccellenza del nostro distretto e sa dare al prodotto tessile il valore aggiunto del rispetto ambientale, un valore decisivo del produrre eticamente. Un’azienda leader del settore che ha scommesso sul fotovoltaico, sulla certificazione dei processi produttivi, sulla qualità. Credo che questo premio sia d’impulso a tutto il distretto montemurlese, che nell’ultimo decennio ha scommesso con forza sul “green”, come dimostra lo skyline della zona industriale dove “brillano” i numerosissimi tetti dei capannoni ricoperti di pannelli fotovoltaici».
L‘azienda tessile della famiglia Mantellassi quest’anno festeggia i 75 anni di attività e continua a rifornire i grandi marchi del lusso e della moda con i suoi tessuti di qualità, famosi per i capi spalla di lana cardata e i finissaggi sapienti. L’attività dei Mantellassi, giunta alla terzagenerazione, fu avviata da Enzo nel 1943, a cui è poi subentrato Franco, che quest’anno festeggia 80 anni e che da poco ha conseguito una laurea in ingegneria, e quindi dai figli Marco e Matteo. La Manteco, da piccola azienda artigianale, puntando su innovazione e ricerca, ha chiuso nel 2017 con un fatturato di 72 milioni di euro (nel 2013 erano 38 milioni), divenendo così una media impresa esportatrice in trenta paesi del mondo. Un’azienda che non ha mai delocalizzato e che si muove nello stretto crinale tra artigianalità e industrializzazione.
«Le nostre materie prime sono controllate e tracciate fino alla fattoria d’origine e negli ultimi anni abbiamo aumentato la produzione da tessuti rigenerati, in base ai principi dell’economia circolare, soddisfacendo le esigenze dei clienti con finissaggi che valorizzano anche questi prodotti, una volta considerati di scarto, ma ora sempre più richiesti, proprio per ragioni di sostenibilità», conclude Marco Mantellassi.