Il progetto europeo del Cgfs diventa una pubblicazione scientifica. “Così si contrasta la discriminazione di genere nello sport”

Il Centro giovanile era l’unica associazione sportiva in un pool di università provenienti da 9 paesi europei differenti. E intanto il Cgfs ha promosso anche quattro giornate di formazione dedicate a educatori e insegnanti della provincia di Prato.
.
L’impegno a livello europeo del Cgfs per contrastare la discriminazione di genere nello sport è diventato materia di studio per una pubblicazione scientifica su una rivista di settore. La sinergia è nata nell’ambito del progetto europeo Swost, Sport senza stereotipi, di cui il Centro Giovanile di Formazione Sportiva è partner assieme ad altre undici organizzazioni provenienti da nove paesi europei: Belgrado, Montenegro, Bruxelles, Verona, Lapponia, Turchia, Francia, solo per citarne alcuni. Il Cgfs è l’unica associazione sportiva, che affianca i lavori di un pool di università europee.
Lo studio del Centro Giovanile si è incentrato su un’analisi di dati quantitativi sul mondo olimpico e paralimpico. Un approfondimento dal quale è emerso come “la strada per la parità di genere sia ancora lunga”. Ma al contempo è venuta fuori chiaramente la consapevolezza che “una spinta al cambiamento può arrivare anche dal basso, promuovendo la cultura di genere all’interno del mondo sportivo”. Ricordiamo che il progetto Swost nasce per contrastare la diffusione degli stereotipi di genere nel mondo sportivo, investigando vari ambiti: leadership (cioè composizione di genere degli organi dirigenziali di associazioni e federazioni), allenatori (quindi il pari accesso per uomini e donne all’insegnamento dei vari sport partendo dal livello di base fino all’agonismo e al professionismo), possibilità di accesso alla pratica sportiva e agli allenamenti, e linguaggio (cioè come vengono comunicate le attività e se vengono utilizzati termini il più possibile inclusivi). Di fatto si è cercato di scardinare lo stereotipo che vuole legare alcuni sport a un singolo genere.
“Grazie al progetto il Cgfs ha creato e validato a livello europeo uno strumento di analisi e autovalutazione destinato alle associazioni sportive del territorio e usufruibile in modo libero e gratuito, consultabile sul sito www.swost.eu e raggiungibile anche da www.cgfs.it – spiegano dal Centro Giovanile -. Lo strumento è funzionale a supportare le associazioni nel comprendere il livello di gender equality adottato all’interno della propria organizzazione, oltre a essere in grado di offrire indicazioni su cosa è consigliabile migliorare in ottica di inclusione di genere.
I tre anni di vita del progetto e il numero dei paesi europei coinvolti hanno permesso di fare analisi e ricerche comparate sulla dimensione di genere nel mondo sportivo. La pubblicazione scientifica è stata un’occasione di monitorare un ambito che occorre potenziare per la crescita culturale e sociale del nostro territorio”.
Quello da poco pubblicato è il secondo articolo scientifico realizzato dal Cgfs grazie a un progetto europeo (il primo è stato incentrato sul contrasto alla violenza nello sport). Un risultato che mette in risalto il profondo impegno promosso dal centro studi dell’associazione che si occupa di fare ricerca e innovazione sulle metodologie di insegnamento, sulla formazione degli educatori, e che crea forti sinergie con il mondo della scuola dove il Cgfs è protagonista grazie al protocollo d’intesa Trofeo Città di Prato.
A proposito di formazione il Cgfs anche quest’anno ha promosso quattro giorni di incontri e di studio dedicati a educatori, istruttori e insegnanti delle scuole della provincia di Prato di ogni grado e ordine. Un appuntamento tenuto alle scuole Gandhi, al quale hanno preso parte circa 150 persone. A guidare le lezioni sono stati docenti universitari che hanno parlato di metodologie didattiche sportive per l’inclusione sociale e multiculturale. E ancora di contrasto alla violenza e parità di genere. L’intento è di costruire un’offerta formativa ed educativa sui bisogni reali di bambini ,studenti e insegnanti grazie ai progetti sportivi. Le giornate di formazione sono state organizzate in collaborazione con l’ufficio scolastico di Prato.