Il prossimo 16 aprile Prato Provincia compirà 30 anni
Il 16 aprile la Provincia di Prato copie 30 anni !! Ricordiamo ancora quando le campane delle chiese della città, tutte le sirene delle fabbriche, i clacson delle auto suonarono all’unisono per festeggiare la ritrovata autonomia. Ma la domanda è quanto ancora potrà sopravvivere un ente la cui territorialità è molto limitata a fronte di spinte verso fusioni di nostri comuni ? Una provincia schiacciata dalla sempre preponderante vicinanza con Firenze e la sua regione fiorentinocentrica, che già sta soccombendo azzoppata da una riforma scellerata delle province, da devastanti carenze di personale negli uffici più importanti (pensiamo al tribunale, ad una motorizzazione che non abbiamo più) ma soprattutto mai veramente sentita dai pratesi stessi. E allora ci chiediamo se la proposta che anche noi facemmo della fusione territoriale con il pistoiese non sia la migliore soluzione prima che avvenga il peggio irreversibile.
Ci dicono campanilisti, ed invece siamo qui a guardare al futuro pensando a come poter salvare la nostra autonomia, rilanciandola e trasformandola.
Ebbene si, il Presidente del Comitato Provinciale Area Pratese rilancia, anche personalmente l’idea di una Provincia di Prato e Pistoia, per far si che uffici ed organici possano collocarsi adeguatamente e resettarsi al servizio dei cittadini nella considerazione che Prato avrebbe il suo maggior peso, continuando quindi ad ospitare gli uffici più importanti legati al fatto che appunto…siamo provincia.
PP sarebbe la nuova sigla della targa automobilistica che rappresenterebbe un’unione per salvare la nostra autonomia dal rischio di finire catapultati nel calderone di Firenze per poi diventarne veramente periferia.
Inutile negarlo, la riduzione dei nostri pochi comuni ci porterebbe sull’orlo del baratro, proprio per questo dobbiamo superare medievali ed ataviche rivalità, perché l’alternativa sarebbe la scomparsa.