Imprenditoria femminile a Pistoia e Prato: analisi dei dati del 2024
Nel 2024 a Prato le imprese guidate da donne restano stabili, mentre a Pistoia si registra una leggera diminuzione dello 0,5%. Il settore dei servizi si conferma il più dinamico.
07/03/2025 – Nonostante un contesto economico complesso e incerto, a fine 2024 sono 13.804 le imprese femminili attive nelle province di Pistoia e Prato. Una presenza rilevante che rappresenta il 24,5% del totale delle imprese. Il numero complessivo è leggermente diminuito rispetto al 2023 (-0,3%), ma il risultato è migliore rispetto ai dati regionali e nazionali (-1,0%).
“Le donne imprenditrici sono un motore fondamentale per la crescita del sistema economico del nostro territorio. – commenta Dalila Mazzi, presidente della Camera di commercio di Pistoia-Prato – È necessario investire su chi aspira a mettersi in proprio, sostenendo le donne lungo tutto il percorso imprenditoriale, dall’idea alla nascita dell’impresa. Solo così potremo costruire un’economia più dinamica, inclusiva e capace di affrontare le sfide del futuro.”
La presenza di imprese femminili è più elevata in provincia di Prato, dove raggiunge il 25,9% del tessuto imprenditoriale pratese, con 7.558 imprese guidate da donne. A Pistoia, invece, rappresenta il 23,1% del totale delle imprese complessive, con 6.246 imprese femminili.
“L’imprenditoria femminile è un mondo ricco di storie che parlano di coraggio, innovazione e creatività. Le donne, abituate da sempre a gestire e amministrare la famiglia, portano nell’ impresa nuove idee e prospettive, modelli di business attenti al dettaglio e ai legami sociali, rompendo gli schemi tradizionali. Dare spazio alle donne significa aprire le porte a un nuovo punto di vista, a un modo diverso di fare impresa. – commenta Patrizia Elisabetta Benelli, presidente del Comitato di Imprenditoria Femminile della Camera di commercio di Pistoia-Prato – Il Comitato per l’imprenditoria femminile della Camera di Commercio, inserito in una rete nazionale, lavora per dare voce alle donne che fanno impresa e alle loro sfide quotidiane, affinché la loro luce non si spenga mai.”
Andando ad analizzare la distribuzione dell’universo “rosa” delle imprese nei vari settori economici risulta una situazione variegata tra le due province.
FOCUS SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE A PRATO
A Prato le donne continuano a giocare un ruolo chiave nel panorama imprenditoriale provinciale, con 7.558 imprese a conduzione femminile a fine 2024. Il numero è rimasto pressoché invariato rispetto al 2023 (-0,1%).
Il comparto dei servizi traina la tenuta dell’imprenditoria femminile, con un incremento dell’1,7% nelle attività di servizi rivolti alle imprese e un aumento del 2,4% in quelle di servizi alle persone. Negli altri settori il saldo di fine anno risulta invece negativo: nel manifatturiero si registra un calo dello 0,9%, confermando le difficoltà attraversate dal comparto moda, dove il settore tessile ha subito una contrazione del 5,1%; quello delle confezioni di articoli di abbigliamento dello 0,2%. La riduzione del numero di aziende “rosa” ha interessato anche il commercio al dettaglio (-1,2%), le costruzioni (-5,6%), il turismo (-0,7%) e l’agricoltura (-1,8%).
In termini assoluti le imprese pratesi “rosa” si concentrano prevalentemente nel manifatturiero (2.699 imprese, di cui 1.926 nelle confezioni), nei servizi (2.332 imprese, di cui 966 nei servizi operativi di supporto alle imprese e persone e 810 nei servizi alle persone), e nel commercio (1.768 imprese, di cui 849 nel commercio al dettaglio e 884 nel commercio all’ingrosso).
Significativa la presenza femminile nei servizi alla persona, dove oltre il 50% delle imprese è guidato da donne. Anche nei settori turistici, di alloggio e ristorazione, la quota di imprese femminili è elevata, raggiungendo il 28,7%. Nel comparto industriale, invece, si attesta al 32,5%, quota su cui incide fortemente l’elevato numero di imprese manifatturiere specializzate nella produzione di articoli di abbigliamento avviate e gestite da imprenditrici di origine cinese.
Prato si conferma una provincia con una spiccata propensione all’imprenditoria femminile. Anche nel 2024, i dati hanno valori superiori di oltre due punti percentuali rispetto alla media regionale e di oltre tre punti rispetto alla media nazionale.
FOCUS SULL’IMPRENDITORIA FEMMINILE IN PROVINCIA DI PISTOIA
A Pistoia le imprese femminili continuano a rappresentare una componente significativa dell’economia provinciale. A fine 2024, sono attive 6.246 imprese a conduzione femminile, con una modesta diminuzione dello 0,5% rispetto all’anno precedente.
L’andamento dell’imprenditoria femminile varia a seconda dei settori. Il comparto dei servizi registra una crescita dell’1,7% rispetto all’anno precedente, trainata dai servizi avanzati di supporto alle imprese (+5,9%) e dai servizi alle persone (+3,8%). Anche il settore delle costruzioni mostra un segnale positivo, con un incremento dell’1,3%.
Tuttavia, le imprese guidate da donne calano in diversi settori: commercio (-0,7% in totale, -2,4% per gli esercizi al dettaglio), servizi turistici, di alloggio e ristorazione (-1,5%) e agricoltura (-1,1%). Particolarmente significativa è la contrazione delle imprese femminili attive nel settore industriale, che segna una riduzione del 5,1%, con difficoltà più marcate nel sistema moda: tessile (-9,8%); confezioni di articoli di abbigliamento (-6,3%) e pelletteria (-10,4%).
In termini assoluti le imprese pistoiesi “rosa” si concentrano principalmente nei servizi (2.269 imprese, di cui 963 nei servizi alle persone e 707 nei servizi operativi di supporto alle imprese e persone), nel commercio (1.675 imprese, di cui 1.142 nel commercio al dettaglio e 460 nel commercio all’ingrosso), nel manifatturiero (767 imprese, di cui 165 nelle confezioni, 148 nell’industria tessile e 136 nell’industria metalmeccanica ed elettronica) e nell’agricoltura (716 imprese).
Le imprese femminili hanno un peso particolarmente rilevante nei servizi alle persone, dove superano il 50% del totale, e nel turismo, con una quota del 30,7%.
La propensione all’imprenditoria femminile nella provincia di Pistoia è sostanzialmente allineata ai valori medi regionali, ma superiore rispetto alla media italiana, confermando il ruolo chiave delle donne nello sviluppo economico locale.