In manette marocchino che chiama soccorsi per il figlio e poi aggredisce poliziotti e scuote il neonato
L’irresponsabilità di un padre 44enne di origini marocchine, già agli arresti domiciliari, ha messo in pericolo la vita di suo figlio di appena 10 mesi. Erano le 03.30 di questa notte, 06 settembre 2018, quando un’ambulanza è intervenuta in un’abitazione di via Lorenzo Bartolini, nel centro di Prato, chiamata dall’uomo stesso perché il figlio accusava dolori all’addome.
All’arrivo dei soccorritori, però, l’uomo si è messo di traverso impedendo ai sanitari di effettuare i dovuti interventi. È stato così avvertito il 113 e con l’azione degli agenti il neonato è stato trasportato all’ospedale Santo Stefano, non senza difficoltà.
Ma giunti anche in ospedale le intemperie dell’uomo non si sono placate perché questi si è scagliato contro i poliziotti per poi mettere in scena azioni di autolesionismo. Ma ancora peggio, ad un certo punto ha afferrato il proprio piccolo per sottrarlo alle cure mediche e alla polizia e lo ha scosso con forza mettendolo in serio pericolo di vita. A quel punto gli agenti sono intervenuti e lo hanno bloccato. Il medesimo comportamento nei confronti del piccolo l’aveva comunque avuto anche prima a casa per le solite ragioni.
Il neonato è stato così affidato alle cure dei medici mentre il padre è stato condotto in questura per formalizzarne l’arresto; e domani sarà processato per direttissima.