In pensione Mauro Gazzara, l’operaio – artista del Comune
Dopo trent’anni di lavoro nella pubblica amministrazione e dieci in fabbrica, dallo scorso 30 settembre Mauro Gazzara, ex magazziniere e operaio del Comune è in pensione. Per tutta la vita si è dedicato all’arte ed ha realizzato varie opere anche per Montemurlo come “La porta della memoria” sulla rotatoria nei pressi delle poste di Montemurlo e la cappella della Luce al cimitero di rocca
Questa mattina il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai, ha salutato Mauro Gazzara, dallo scorso 30 settembre in pensione dopo trent’anni di lavoro nella pubblica amministrazione e dieci in fabbrica. Mauro Gazzara, 62 anni, ha lavorato prima come operaio al magazzino comunale, occupandosi prevalentemente di strade e segnaletica orizzontale, poi come magazziniere ha collaborato con l’ufficio cultura all’allestimento degli eventi estivi e con l’ufficio tecnico. Infine, in seguito all’esternalizzazione dei servizi comunali alle partecipate, negli ultimi anni Mauro Gazzara ha lavorato al protocollo e all’ufficio dei messi presso il comando della polizia municipale.
Mauro Gazzara, nato a Biella, è arrivato in Toscana quando aveva 4 anni, figlio di un montatore di macchine tessili e per tutta la vita ha affiancato all’attività lavorativa la sua grande passione per l’arte. Ha frequentato la scuola d’arte Leonardo di Prato, allievo di Anna Sanesi e Gabriella Furlani, specializzandosi in grafica, scultura, incisione e pittura. Un artista eclettico, sensibile e prolifico che negli anni ha donato tante opere anche alla sua Montemurlo. È sua l’opera “La porta della memoria” che si trova sulla rotatoria tra via Pertini- via Moro nei pressi delle poste di Montemurlo, o ancora le opere all’interno della Cappella della Luce al cimitero di Rocca, così come alcune delle installazioni legate alla trasformazione industriale del territorio che si possono ammirare sulla rotonda tra la via Berlinguer- via Rosselli e via Scarpettini. Con la pensione, dunque, a Mauro Gazzara il lavoro non manca, ma anzi ha più tempo per dedicarsi all’arte, come lui stesso racconta:« Ho tanti progetti artistici in ponte che il Covid purtroppo sta rimandando. A primavera 2021 esporrò a Barcellona e fino a 30 novembre la mia opera “Siamo Polvere di Stelle” è esposta all’ Artbox Gallery di Zurigo in Svizzera». Anche il sindaco Calamai nel suo saluto ha voluto sottolineare la peculiarità di Mauro Gazzara:« Mauro ci ha ha regalato tante bellissime opere che rappresentano bene l’anima di un territorio che è profondamente cambiato in questi ultimi cinquant’anni. Per noi Mauro non è un semplice ex-dipendente ma un artista di valore con il quale speriamo di poter collaborare a nuovi progetti artistici per la città».