Inaugurazione del monumento dedicato al brigadiere Metello Mazzei e a tutti i caduti in guerra
Appuntamento giovedì 10 novembre ore 11,30 al cimitero della rocca. Sarà presente la prefetto Adriana Cogode, il sindaco Calamai e il presidente dell’associazione carabinieri di Montemurlo, Messineo. Intanto un giovane montemurlese, ufficiale dei carabinieri, è stato nominato alla guida del nucleo radiomobile di Mestre
Sarà inaugurato giovedì 10 novembre alle ore 11,30 al cimitero comunale della Rocca a Montemurlo il monumento al brigadiere Metello Mazzei, morto ad appena 23 anni in un campo di concentramento nazista per prigionieri di guerra a Dorsten in Germania e per 78 anni creduto disperso. I resti del giovane carabiniere sono stati rimpatriati a Montemurlo lo scorso 31 ottobre e tumulati nel cimitero comunale. Il cippo, eretto sul luogo della sepoltura e fortemente voluto dall’associazione nazionale carabinieri di Montemurlo, vuol essere un omaggio alla memoria di tutti i soldati vittima delle guerre. Alla cerimonia d’inaugurazione saranno presenti la prefetto di Prato, Adriana Cogode, il sindaco di Montemurlo Simone Calamai e il presidente dell’associazione carabinieri di Montemurlo, Gianluca Messineo, che con tenacia ha condotto le ricerche che hanno permesso l’individuazione dei resti del brigadiere Mazzei nel cimitero militare italiano d’onore di Amburgo (Öjendorf).
Sempre in tema di forze armate, il sindaco Simone Calamai ha accolto con grande soddisfazione la notizia che un montemurlese, il tenente dei carabinieri Michelangelo Ciolini, figlio di Marzio dello storico forno Ciolini di Montemurlo, ad appena 25 anni, è stato nominato alla guida del nucleo operativo e radio mobile di Mestre (Venezia) e vice- comandante di Compagnia. “Qualche anno fa Michelangelo mi aveva raccontato che il suo sogno, fin da piccolo, era quello di diventare ufficiale dei carabinieri – dice il sindaco Simone Calamai– Sono felice che oggi quel desiderio di bambino sia diventato realtà e che oggi Michelangelo ricopra questo ruolo così importante a servizio della comunità. Sono certo che Michelangelo saprà portare ogni giorno nel suo lavoro a Mestre quei valori di altruismo, generosità, rispetto e attenzione verso il prossimo con i quali è cresciuto a Montemurlo. Spero di incontrare presto Michelangelo di persona per congratularmi ancora a nome di tutta la comunità montemurlese “