Indagine su due casi di abbandono di rifiuti. Individuato il responsabile, scatta maximulta   

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Azione congiunta di Polizia Municipale, Polizia provinciale e ispettori ambientali Alia 

Ripulite le aree collinari coinvolte. I numeri del Co.Es.Se, la task-force ambientale 

  

Prato, 22 agosto 2023 – Continua anche ad agosto l’ attività di indagine condotta dalla Polizia Municipale di Prato insieme agli ispettori ambientali di Alia Servizi Ambientali e alla Polizia provinciale per contrastare gli abbandoni di rifiuti sul territorio. A seguito di puntuali segnalazioni è stata condotta un’attività ispettiva su cumuli di rifiuti lasciati abbandonati sulle zone collinari del Comune di Prato: uno in zona Bifolchi-Cavagliano, l’altro a Cerreto.

Sono stati rinvenuti: doghe di un letto, mobili in legno e altri in metallo, vestiti, suppellettili in plastica e oggetti di uso quotidiano. Le segnalazioni pervenute da parte di cittadini della zona,  prese in carico dal Co.Es.Se, il coordinamento esposti e segnalazioni di cui fanno parte la Polizia municipale di Prato, la Polizia provinciale e gli Ispettori Ambientali di Alia, hanno portato a effettuare una serie di sopralluoghi, poi a ispezionare e rimuovere i rifiuti, infine ad aprire una indagine.

 

Nel portare avanti queste attività, la Polizia Municipale di Prato e Alia hanno individuato come responsabile degli abbandoni un’unica persona, che è stata identificata con fondate prove raccolte a suo carico. Una volta convocato nel comando della Municipale, il responsabile degli abbandoni ha ammesso la propria responsabilità dichiarandosi colpevole di entrambi gli episodi e ricevendo due verbali, per una sanzione totale di 1.200 euro

Il coordinamento segnalazioni e esposti, a tre anni dalla sua costituzione, dimostra ancora una volta la sua efficacia nella trattazione di abbandoni complessi che nel caso in esame hanno coinvolto la parte collinare del nostro territorio – commenta Flora Leoni, assessore Polizia Municipale, Sicurezza e Mobilità del Comune di Prato -. Le indagini, condotte in maniera coordinata ma con metodi tradizionali, hanno portato all’individuazione del responsabile grazie alle segnalazioni della cittadinanza pervenute correttamente agli enti deputati al controllo. Co.Es.Se è uno strumento che consente di non disperdere energie e ottimizzare l’attività di accertamento dimostrando che questa è la direzione da perseguire’.

L’attività del Coordinamento esposti e segnalazioni, una vera e propria task-force ambientale nata per contrastare il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti speciali, ha superato alla fine del 2022 le 100 segnalazioni, mentre da gennaio a oggi il Co.Es.Se è già intervenuto per 24 accertamenti, che hanno portato finora a 135 ispezioni.