Individuati 53 lavoratori privi di permesso di soggiorno in un complesso industriale di Montemurlo
Nella giornata di mercoledì, 9 marzo, si è svolto, nell’ambito delle iniziative avviate dall’apposito Gruppo di lavoro per la legalità nelle attività produttive, istituito in Prefettura, un servizio di controllo inter-istituzionale, pianificato e coordinato dal Questore di Prato, nei confronti di un complesso industriale di circa 15.000 metri quadrati sito nel Comune di Montemurlo. Al cennato servizio ha partecipato personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, dell’INPS, dell’Azienda sanitaria locale e della Polizia Municipale di Montemurlo.
In ragione dell’ampia estensione dell’area interessata dal controllo, ove risultavano operare circa 15 imprese di confezioni a conduzione straniera, si è reso necessario prevedere l’impiego di un massiccio dispositivo di personale delle Forze di Polizia, impegnato nell’effettuazione delle verifiche e nella vigilanza esterna.
Il Questore di Prato ha in particolare impiegato e coordinato 57 operatori delle Forze di Polizia territoriali e di 10 agenti della Polizia Municipale di Montemurlo, ai quali si sono affiancate 30 unità di rinforzo del Reparto Mobile di Bologna e del Battaglione Carabinieri di Firenze, un equipaggio dell’8° Reparto Volo di Firenze e numerosi funzionari dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, dell’INPS e dell’Azienda sanitaria.
In esito al controllo sono stati identificati 53 cittadini stranieri non regolari sul territorio nazionale, accompagnati in Questura per i seguiti amministrativi di competenza, contestate tre sanzioni per violazioni in materia di prevenzione della diffusione del Covid-19, sequestrati 18 locali ad uso produttivo per la presenza di dormitori con ben 120 posti letto in promiscuità con le attività lavorative e contestate molteplici violazioni in materia edilizia, di prevenzione incendi e di sicurezza sui luoghi di lavoro. Una persona è stata denunciata in stato di libertà per impiego di manodopera straniera priva di permesso di soggiorno. L’operazione si inserisce nel quadro delle iniziative congiunte finalizzate ad ottimizzare, attraverso il coordinamento, le attività di prevenzione e contrasto dei fenomeni di illegalità nel comparto produttivo.