Insieme possiamo, è ancora possibile richiedere il sostegno dello sportello psicologico per studenti e famiglie
Lo sportello di supporto psicologico è finanziato dal Comune ed è a disposizione di studenti e genitori. Il servizio è completamente gratuito ed è aperto anche a tutti gli studenti residenti sul territorio anche se frequentano scuole fuori dal Comune
Il Comune di Montemurlo ricorda che è sempre possibile richiedere il sostegno dello sportello psicologico per famiglie e studenti, attivato nell’ambito del progetto “Insieme possiamo”. Lo sportello si appoggia ai servizi di ascolto presenti all’interno dell’istituto comprensivo “Margherita Hack” (scuola media “Salvemini – La Pira) e del Liceo artistico Brunelleschi, dove operano già due psicologhe. Il servizio è completamente gratuito e per prenotare un appuntamento basta chiamare il numero telefonico 347 9005964. Il servizio di ascolto e sostegno psicologico si rivolge anche a tutti quegli studenti (e alle loro famiglie) che frequentano scuole fuori dal territorio comunale ( ad esempio, le superiori a Prato, Agliana, Pistoia ecc..) « Il periodo che stiamo vivendo non è affatto semplice, neppure dal punto di vista psicologico. Purtroppo ci arrivano continue segnalazioni di ragazzi demotivati, impauriti, depressi, che non sentono più la voglia o la necessità di uscire e di incontrare i propri coetanei. Situazioni preoccupanti che richiedono un supporto esterno e qualificato.– spiega l’assessore alla pubblica istruzione, Antonella Baiano– L’invito che faccio ai ragazzi e ai genitori, che stanno vivendo una situazione di disagio, è di rivolgersi senza timore allo sportello psicologico “Insieme possiamo”, un luogo di primo ascolto, di riflessione e di accoglienza. Una mano tesa per affrontare insieme le difficoltà causate dalla pandemia». La consulenza psicologica sarà svolta su tre giorni a settimana. I colloqui potranno essere svolti sia in presenza (nel rispetto delle normative anti- Covid) o in modalità a distanza, per tutti coloro che, ad esempio, si trovano in quarantena. Potranno essere formati gruppi di supporto omogenei per età e per difficoltà presentata, nel rispetto del distanziamento, oppure ancora Webinar, rivolti soprattutto alle famiglie, su temi specifici dell’adolescenza: dipendenze (da sostanze, web, gioco). L’adolescenza è la fase di sviluppo “fisiologicamente instabile” e in questo periodo si rischia di avere scompensi psicologici come mostrano i dati epidemiologici. Per questo è importante dare ai ragazzi e alle famiglie punti di riferimento per superare questo periodo.