Intervista a Lisa Di Giovanni, autrice del libro “Centomila stagioni di cuore” Edizioni Jolly Roger
Lisa Di Giovanni è una figura poliedrica nel panorama culturale e professionale italiano. Oiginaria di Teramo e residente a Roma da oltre vent’anni, rappresenta un esempio di eccellenza e versatilità in vari ambiti professionali e culturali. Laureata in Psicologia e con un master in HR Executive Manager presso la RBS, Lisa ha maturato un’esperienza di oltre quattro lustri in una società di telecomunicazioni, consolidando competenze di alto livello nella gestione delle risorse umane e nella comunicazione strategica. Parallelamente, è titolare unico dell’ufficio stampa P.R. & Editoria, dove si dedica con passione all’editoria, alla promozione culturale e all’organizzazione di eventi.
Nel campo giornalistico, è giornalista pubblicista e direttore di prestigiose pubblicazioni, tra cui il trimestrale LibrOfficina e il semestrale cartaceo La finestra sul Gran Sasso. Collabora inoltre con Fix On Magazine, curando la rubrica “Echi di Psiche”, che intreccia temi di psicologia e società.
Lisa Di Giovanni continua a distinguersi come una personalità di riferimento, unendo cultura, arte, imprenditorialità e impegno sociale. La sua carriera è un esempio di dedizione e passione, valori che la rendono una protagonista del panorama contemporaneo.
Quando e come è nata l’idea di scrivere un libro utilizzando la forma poetica degli Haiku?
L’idea di scrivere un libro utilizzando la forma poetica degli Haiku è nata durante un viaggio onirico in Giappone. Sono rimasta affascinata dalla bellezza e dalla semplicità di questa forma poetica, capace di catturare l’essenza di un momento in poche parole. Ho sentito il desiderio di sperimentare questa forma per esprimere le mie emozioni e riflessioni sull’amore e sulla vita.
Il libro è un connubio tra componimenti e immagini. Cosa ti aspetti che facciano i tuoi lettori per una godibilità totale?
Mi aspetto che i lettori si prendano il tempo di immergersi completamente nel libro, lasciandosi trasportare dalle parole e dalle immagini. Vorrei che si concedessero un momento di pausa dalla frenesia quotidiana per riflettere e sognare, trovando un po’ di serenità e ispirazione nelle pagine del mio libro.
Il titolo suggerisce in maniera inequivocabile che per te l’amore è una vera e propria stagione. Perché? Raccontaci meglio quest’affermazione.
Per me, l’amore è una stagione perché, come le stagioni, ha i suoi cicli e le sue trasformazioni. Può essere caldo e avvolgente come l’estate, o freddo e distante come l’inverno. L’amore evolve e cambia nel tempo, ma rimane sempre una parte fondamentale della nostra vita. Ho voluto rappresentare questa idea attraverso il titolo del libro, per sottolineare l’importanza dell’amore in tutte le sue forme e sfumature.
Il libro parla di stagioni. Qual è la tua stagione preferita e perché? Qual è il ricordo più bello legato alla stagione che preferisci?
La mia stagione preferita è l’autunno. Amo i colori caldi delle foglie che cadono e l’atmosfera di quiete che si respira. Il ricordo più bello legato all’autunno è una passeggiata nel bosco con mio nonno, raccogliendo castagne e ascoltando le sue storie. È un momento che porto sempre nel cuore e che mi ha ispirato molti dei miei haiku.
Il tuo libro è un viaggio multisensoriale nell’esperienza umana. Da cosa è nata l’esigenza di un testo strutturato in questa maniera? Qual è il senso che preferisci e perché?
L’esigenza di un testo strutturato in maniera multisensoriale è nata dal desiderio di offrire ai lettori un’esperienza completa e coinvolgente. Volevo che potessero sentire, vedere e immaginare ciò che stavo descrivendo. Il senso che preferisco è l’olfatto, perché ha il potere di evocare ricordi e emozioni in modo molto intenso e immediato.
Quando e come è nato questo titolo? In che momento della tua vita hai avvertito l’esigenza di scrivere una raccolta di haiku?
Il titolo è nato durante una passeggiata in un parco, osservando le foglie che cambiavano colore e riflettendo sulle stagioni della vita. Ho avvertito l’esigenza di scrivere una raccolta di haiku in un momento di grande cambiamento personale, quando sentivo il bisogno di esprimere le mie emozioni e riflessioni in una forma poetica che fosse al tempo stesso semplice e profonda.
A chi è indirizzato il tuo nuovo libro? Perché?
Il mio nuovo libro è indirizzato a tutti coloro che amano la poesia e che cercano un momento di riflessione e serenità. È un libro per chi desidera esplorare le proprie emozioni e trovare ispirazione nella bellezza delle piccole cose.
Se dovessi sintetizzare il libro in tre parole come lo descriveresti?
Se dovessi sintetizzare il libro in tre parole, lo descriverei come: emozionante, riflessivo e poetico.