La Festa della Repubblica a Montemurlo e l’appello ai giovani: costruite un mondo di pace

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La cerimonia ufficiale si è svolta in piazza della Repubblica con la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai caduti. In Sala Banti il concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi e la consegna della Costituzione ai neo 18enni. Il sindaco ha ricordato come i valori costituzionali vivano nella comunità montemurlese, una realtà fatta di donne e uomini, sempre pronti a lavorare per il bene comune

Oggi pomeriggio, 2 giugno, Montemurlo ha celebrato la Festa della Repubblica. Il momento istituzionale si è svolto in piazza della repubblica di fronte al municipio con la deposizione della corona d’alloro al monumento ai caduti dal parte del sindaco, della vice presidente della Provincia, accompagnati dal comandante della tenenza dei carabinieri, Quintino Preite e dalla comandante della polizia municipale, Enrica Cappelli. Tante le associazioni e i cittadini presenti. Alcuni dei neo diciottenni hanno letto alcuni brani dedicati all’impegno per far vivere i valori costituzionali nella vita di ogni giorno tratti da un discorso ai maturandi del 2020 di Liliana Segre, di Gianni Rodari e di Piero Calamandrei. Il sindaco di Montemurlo nel suo discorso ha ricordato tutti coloro- angeli del fango, volontari, associazioni, donatori -che con il loro lavoro e impegno hanno tenuto acceso la luce della speranza nei giorni terribili dell’alluvione e Teresa e Alfio che in quelle ore hanno perso la vita. Il sindaco ha anche parlato del recente incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della consegna degli attestati di onore di “Alfieri della Repubblica” alla giovane montemurlese, Ginevra Minetti. Il sindaco ha spiegato che ha chiesto al presidente attenzione ed un suo interessamento affinché possano arrivare in tempi rapidi tutte le risorse necessarie agli interventi e i risarcimenti dello Stato per le famiglie e le imprese alluvionate. Il presidente della Repubblica è il rappresentante dell’unità Nazionale ma il sindaco ha sottolineato che con la proposta di riforma costituzionale dell’articolo 92 della nostra Carta, il capo dello Stato rischia di essere depauperato di molte delle sue funzioni, dei suoi poteri e di sue prerogative e del suo importante ruolo di garante dei cittadini. Il sindaco ha auspicato che la Costituzione non venga violata e trasformata ai desiderata del potente di turno. Forte anche il richiamo alla pace contro gli egoismi, le violenze e le prepotenze di parte e il richiamo ad un’ Europa libera ed unita, valori che animarono europeisti straordinari come Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, contro i nuovi nazionalismi che nel 1939 portarono alla Seconda Guerra Mondiale. Il sindaco ha anche ricordato come i valori costituzionali di pace, solidarietà e fratellanza vivano nella comunità montemurlese, fatta di donne e uomini, sempre pronti a spendersi per il bene comune, per il prossimo, per il territorio, così com’è avvenuto per la pandemia, l’alluvione e in molte altre occasioni.

La cerimonia si è poi spostata al teatro della Sala Banti per la consegna di una copia della Costituzione ai neo diciottenni. Erano presenti Susuna Abdul, Christian Abruzzese, Ferdinando Annicelli, Diego aiazzi, Simona Battaglia, Franca Bucciantini, Di Franco Emily, Emanuele Gentili, Alessandro Gioffredi, Manuel Giuliani, Lorenzo Marinozzi, Tommaso Matteucci, Amalia Morsellino, Niccolò Olivieri, Giulia Vignolini.

A loro il sindaco si è rivolto per richiamarli all’impegno e alla responsabilità per affrontare questo tempo difficile e fare scelte coraggiose per costruire un mondo di pace. La giornata si è conclusa con il concerto della Filarmonica Giuseppe Verdi che quest’anno festeggia i 130 anni di attività.