La sanità pubblica viaggia a due velocità tra Prato e Firenze
Visite specialistiche programmate rapidissime nel capoluogo, mentre in provincia si deve aspettare anche per mesi
Questa notizia che apre la versione on line del giornale Il Tirreno Cronaca di Prato ci ha fatto sobbalzare!
Primo, ma non è importante, perché sembra dal sunto del Titolo, che Prato sia ancora in Provincia di Firenze.
Per secondo, e questo è il motivo più importante, che ci ha indotto a scrivere queste due note, riguarda la notizia dell’enorme divario dei tempi di attesa fra Firenze e Prato per quanto riguarda le visite specialistiche.
Questa non è altro, se mai ce ne fosse stato bisogno, la ulteriore riprova di come Firenze intende la collaborazione con le altre città.
Con l’ottenimento dello status di Provincia ci siamo “scrollati” di dosso l’ingombrante ed invadente peso di Firenze ma, attraverso varie operazioni di accorpamento di vari enti, tutto sembra ritornare come prima. Si dice che gli accorpamenti servono a razionalizzare i servizi, a renderli migliori e ad ottenere le cosiddette “economie di scala” cioè risparmi. Tutto vero? Può darsi! Ma a Prato non ce ne siamo accorti.