La via Nuova provinciale Montalese cambia nome e diventa via Berlinguer

Sabato 26 gennaio ore 11 l’intitolazione ufficiale presso la rotonda della ex Nuova Provinciale Montalese con via Pier della Francesca a Bagnolo

La via Nuova Provinciale Montalese cambia nome e diventa via Enrico Berlinguer. L’intitolazione ufficiale avverrà sabato 26 gennaio alle ore 11 a Bagnolo presso rotonda tra la evia Nuova Montalese con via Piero della Francesca.

Per procedere con la cerimonia d’intitolazione sarà chiusa, poco prima delle ore 11 e per l’intera durata della manifestazione, la corsia della ex Nuova Montalese in direzione Prato -Montemurlo tra via Bramante e via Pier Della Francesca. Durante questo breve momento di chiusura, il traffico sarà deviato in via Bramante e da qui sulla via Montalese verso tutte le direzioni.

L‘intitolazione fa seguito ad un delibera assunta dalla giunta comunale lo scorso anno per la revisione dell’ onomastica stradale, con la quale l’amministrazione ha già intitolato la ex via Novara ad Aldo Moro ed ha dedicato una nuova strada nella zona industriale al fondatore di Eni, Enrico Mattei lo scorso luglio.

Il Comune di Montemurlo con la nuova onomastica stradale ha voluto così rendere un riconoscimento e commemorare ufficialmente alcuni tra i più illustri personaggi della scena pubblica italiana del Dopo Guerra: «L’intitolazione risponde inoltre alla necessità di provvedere alla denominazione definitiva delle viabilità per evitare possibili equivoci. – spiega l’assessore ai lavori pubblici e patrimonio, Simone Calamai –Dalla sua realizzazione, infatti, la strada è stata sempre chiamata per consuetudine “Nuova provinciale Montalese”, per distinguerla dalla via Montalese “vecchia” che corre più a monte. In questo modo facciamo chiarezza e speriamo che presto il nuovo nome della strada diventi familiare per i montemurlesi».

Il sindaco Mauro Lorenzini sottolinea infine il valore dell’intitolazione ad un grande uomo del Novecento: «Berlinguer è stato un personaggio politico apprezzato e stimato anche da coloro che furono i suoi avversari. Basti pensare che ai suoi funerali nel 1984 erano presenti oltre un milione di persone. Berlinguer aveva una straordinaria integrità morale e una rara capacità di prevedere i cambiamenti del mondo. La sua politica, intrisa di etica, di moralità, umanità e profondo senso dello Stato, è oggi più che mai un modello attuale e auspicabile. Le sue idee sull’ uguaglianza, sul rispetto degli ultimi e dei valori fondanti della nostra Democrazia, non sono morti con lui ma ci lasciano un messaggio forte che sa parlare alle nuove generazioni».

Alla fine dell’intitolazione sabato 26 gennaio, sarà offerto a tutti i cittadini presenti un piccolo rinfresco.